I fulmini che imperversano su Giove e Saturno reagendo con il metano dell’atmosfera producono carbonio in forma cristallina che a causa della pressione si trasforma in diamanti
La NASA, rimasta senza fondi a causa del lock out degli uffici pubblici, ha scoperto che l’Universo nasconde una vera e propria fortuna in diamanti. La sonda Spitzer nel 2010 ha scoperto un pianeta a 1.200 anni luce dalla Terra talmente ricco di carbonio da far pensare che la sua superficie fosse ricoperta da gemme preziose. Anche alcuni pianeti più vicini a noi, come Giove e Saturno, potrebbero rivelarsi delle vere e proprie miniere di diamanti planetarie.
Fulmini e diamanti
Il team del ricercatore Kevin Baines della NASA, la cui sonda Voyager 1 ha raggiunto lo Spazio interstellare, ha concluso, a seguito di un’indagine approfondita, che pianeti gassosi come Giove e Saturno potrebbero essere ricchi di diamanti. Le tempeste di fulmini che li caratterizzano agiscono sul metano presente nell’atmosfera avviando una reazione chimica che produce nuclei di carbonio in forma cristallina. Questi, trasportati dai moti convettivi, si trasformerebbero in diamanti a causa dell’elevata pressione e temperatura. Dalle stime è probabile che ogni anno si creino mille tonnellate di brillanti l’anno.