Ecodom rivela che nelle case degli italiani ci sono circa 200 milioni di elettrodomestici che potrebbero essere riciclati
Nella casa di ogni italiano si nasconde un tesoro nascosto. Ecodom, il consorzio italiano che si occupa di Raee, afferma che ci sono in Italia 200 milioni di elettrodomestici che potrebbero essere riciclati per ottenere materie prime per altri prodotti elettronici.
I numeri del mancato riciclo
Dall’indagine condotta da Ipsos per Ecodom risulta che gli elettrodomestici non in uso nelle case degli italiani sono soprattutto condizionatori portatili, pianole, videoregistratori, monitor con tubo catodico e friggitrici. Ognuno di questi rifiuti contiene materiali che possono essere riciclati. Un frigorifero ad esempio, contiene 28 chili di ferro, 6 chili di plastica e 3 chili tra rame e alluminio.
“I Raee possono diventare risorse preziose se correttamente trattati e ciascuno di noi può svolgere un ruolo decisivo”- ha commentato Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – “Con soli 4 chili pro-capite all’anno correttamente trattati, l’Italia si colloca oggi al sedicesimo posto della graduatoria europea, lontana dagli obiettivi di raccolta europei, pari a circa 12 chili per abitante all’anno dal 2019”.
La nuova vita dei Raee
Sebbene i numeri dicano che gli italiani non sono ancora abituati al corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, esistono diversi servizi per la corretta gestione di questo “tesoro”. MRS ad esempio recupera l’oro dai prodotti elettronici in disuso e in molte città d’Italia sono disponibili cassonetti SMART che aiutano il cittadino a riciclare questo tipo di rifuti. Altri addirittura li trasformano in arte, come il Museo del Riciclo o l’iniziativa dedicata ai detenuti OpeRAEE.