I ricercatori dell’Università di Bologna hanno sperimentato con successo sui topi una cura prenatale contro la Sindrome di Down a base di fluoxetina, un farmaco antidepressivo
Attualmente il test cfDNA, disponibile anche in Italia, è l’esame più efficace per diagnostica la Sindrome di Down durante la gravidanza. I ricercatori però stanno studiando nuovi sistemi per fermare gli effetti dell’anomalia genetica già durante la gestazione. L’equipe di ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna, guidata da Renata Bartesaghi, ha sperimentato con successo su topi Ogm l’uso di un antidepressivo per normalizzare lo sviluppo di un cervello affetto da Sindrome di Down.
Antidepressivo contro la Sindrome di Down
I neuroni cerebrali si formano principalmente durante la gestazione ed è per questo che si è pensato che una cura per la Sindorme di Down dovesse essere eseguita in questa fase. I ricercatori hanno somministrato ai topi la fluoxetina, una sostanza che inibisce i recettori della serotonina ed utilizzata quindi per la cura della depressione, durante la gestazione. Dalle analisi è emerso che lo sviluppo del cervello dei feti si era normalizzato. Attualmente non è ancora possibile affermare se la cura avrà effetti sull’uomo ma gli esperti sembrano fiduciosi.