Il CEO di Apple chiede pubblicamente scusa per il servizio di mappe ancora inefficiente
Questo è uno dei pochi casi in cui un’azienda si presenta davanti ai suoi numerosissimi clienti e chiede scusa. Tim Cook, CEO di Apple, ha diramato sul sito ufficiale della Mela, un documento in cui chiede scusa agli utenti per l’inesattezze, anche piuttosto grossolane, contenute nelle nuove mappe.
Nel testo Cook spiega come il lavoro dietro le mappe sia stato immane e quindi non privo di difficoltà. Ringrazia coloro che hanno scaricato iOS 6 e li prega di aver pazienza perché Apple sta facendo di tutto per migliorare il servizio.
Questa non è comunque la prima volta che Apple ha ammesso le sue colpe. All’uscita dell’iPhone 4 il compianto Steve Jobs chiese pubblicamente scusa ai suoi fan per le prestazioni ancora non perfette del suo device e offrì 15 dollari ad ogni utente come risarcimento. Jobs comunque sottolineò che la quarta versione dell’iPhone aveva gli stessi problemi di molti altri cellulari.
Le scuse di Cook sono invece decisamente più contrite tanto da non dare nessuna colpa a Google per i problemi delle mappe Apple e consigliando addirittura ai suoi clienti di utilizzare altri servizi come Bing o MapQuest disponibili sull’Apple Store.