E’ sempre Microsoft, ma non è più quella di una volta. Il mondo sta cambiando, e velocemente. Chi l’avrebbe mai detto che il gigante del personal computer potesse rimettere in discussione la propria politica di rapporti con i partner? Eppure, in tempi come questi, dove nuove tecnologie come smartphone e tablet hanno rivoluzionato lo stile tradizionale del personal computing dando vita a quella che Jobs amava definire l’era Post Pc, tutto può accadere. E’ stato infatti presentato il primo tablet Made in Redmond che verrà commercializzato direttamente dal gruppo di Ballmer. “Non vogliamo stravolgere il rapporto con i nostri partner industriali, si è affrettata ad affermare Microsoft. L’intenzione è dare un contributo all’evoluzione dell’ecosistema tecnologico che ruota attorno a nuove tecnologie, come appunto il tablet”. Un’iniziativa, dunque, che parrebbe improntata a offrire un esempio di possibile innovazione all’interno del mercato di riferimento che possa fungere da stimolo agli alleati di Microsoft. Di fatto, come principio, è un’azione che allinea Microsoft a Apple la cui filosofia è sempre stata quella di vendere tecnologia integrata, fatta di software e hardware creato e progettato dallo stesso vendor.
Il Surface Pro costituisce il possibile antagonista nei confronti dei prodotti che hanno sinora ottenuto il più alto consenso di mercato all’interno del segmento tablet, vale dire l’iPad di Apple e il Galaxy di Samsung basato su sistema operativo Android. Analoghe dimensioni di display rispetto a questi due ultimi prodotti,, il Surface Pro è basato su processore Intel iCore 5 Ivy Bridge e sistema operativo Windows 8. Secondo quanto dichiarato dovrebbe poter far girare le stesse applicazioni che potranno girare sul nuovo prossimo sistema operativo. Ecco perché Steve Ballmer, nel presentarlo, ha detto che non è né un Pc né un tablet, ma un po’ di entrambi. Sono presenti, per esempio, porte USB, il che significa che rispetto all’iPad potrà permettere connessioni con le periferiche più utilizzate, in primis le stampanti. Il Surface è poi più generoso in termini di capacità di storage, rispetto all’iPad e al Galaxy che offrono fino a 64 Giga, Surface ne offre 128. E’ però prevista anche una versione più light, basata su processore ARM e Windows RT. I prodotti verranno venduti unicamente nei 25 Store Microsoft presenti negli Stati Uniti a attraverso uno store online.
Nono sono però stati dichiarati quali saranno i prezzi, dettaglio ovviamente non irrilevante, poiché sul segmento tablet nessuno è sinora riuscito a competere seriamente con Apple. Nell’era del PC il differenziale di costo rispetto ai prodotti Apple era sempre stato uno straordinario elemento di competizione, ma nell’era Post Pc quel tipo di politica potrà essere ripetuta?