Domani l’azienda giapponese toglierà il velo al suo Smartwatch versione seconda. Atteso anche il primo phablet
Il primo Smartwatch è arrivato più di un anno fa ad opera proprio di Sony. Si poteva, e si può ancora, connettere ad Android e permette di svolgere alcune comuni azioni dal suo piccolo display touch piuttosto che sempre con lo smartphone o tablet tra le mani. La peculiarità dello Smartwatch di Sony era che le app da installare non risiedevano sull’orologio ma sullo smartphone “accoppiato” con l’evidente pregio di non pesare sulla memoria e performance dello smartwatch ma con la necessità di essere sempre collegato alla Rete. Il paragone più diretto è con l’italiano i’m Watch, da noi videorecensito qui, dove invece la memoria di residenza è in grado di conservare le app che possono quindi funzionare anche in assenza di collegamento ad internet-
Presentazione al Mobile Asia Expo
Non è dato sapere cosa porterà di nuovo lo Smartwacth 2.0 ma di certo l’azienda dovrà inventarsi qualcosa di nuovo per contrastare quello che dovrebbe essere l’iWatch di Apple. Domani Sony dovrebbe presentare anche il suo phablet Togari, device da 6,44 pollici con l’ultima versione di Android e probabile pennino in stile S Pen di Samsung.