Wayel, azienda del gruppo Termal, ha spostato la produzione della sua bicicletta a energia solare Solingo dalla Cina a Bologna
A Bologna si è assistito a uno dei rarissimi casi italiani di delocalizzazione al contrario. Wayel, azienda del gruppo Termal, ha deciso di portare dalla Cina al capoluogo emiliano una parte della produzione di Solingo, la biciclietta elettrica a energia solare realizzata attraverso la startup Five. Wayel ha stanziato 12 milioni di euro per il progetto a impatto zero. Il passaggio definitivo dalla Cina a Bologna avverrà entro la primavera del 2015 e darà lavoro a 39 persone. “Siamo i primi a parlare di rilocalizzazione. Del resto Bologna è sempre stata la capitale del motociclo, è nel suo DNA”, ha affermato il proprietario di Termal, Giorgio Giatti.
Solare e green: gli aspetti su cui puntare
Solingo è un mezzo elettrico realizzato con il contributo di Rinnova che grazie alla batteria di riserva alimentata a energia solare garantisce un’autonomia di 115 chilometri e un consumo di 50 centesimi per 100 chilometri.
“Siamo contenti che torni una produzione dalla Cina, è come se piantassimo 10.000 alberi in San Donato. Ma sopratutto questo progetto ci dice che Bologna può essere una città attrattiva. Questo è il racconto che dobbiamo offrire agli investitori e ai giovani talenti”, ha commentato l’assessore comunale al Marketing territoriale, Matteo Lepore.