Smentita l’acquisizione di Icoa da parte di Google

Si parlava di 400 milioni di dollari per l’acquisto della società specializzata nei servizi Internet, ma Mountain View smentisce

Sul web circolava voce che Google avesse stanziato l’enorme cifra di 400 milioni di dollari per acquistare Icoa, provider statunitense con un’ampia rete di hotspot Wi-Fi sparsi per tutto il Paese. Tutto falso, le smentite sono arrivate da entrambi gli interessati.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il ceo di Icoa, Erwin Vahlsing Jr., ha addirittura dichiarato di voler denunciare la falsa fuga di notizie alle autorità competenti, per proteggere soprattutto gli investitori da eventuali speculazioni. Allo stesso tempo  Vahlsing non chiude però a Google e anzi si dichiara lusingato si essere accostato a Big G. Questo fa pensare che in realtà ci sia qualcosa sotto.

C’è di mezzo Ingress?

Alcuni vociferano che l’acquisizione di una società dotata di così tanti hotspot Wi-Fi potrebbe essere un valido aiuto per la diffusione e la realizzazione definitiva del progetto Ingress, il gioco in realtà aumentata di Google, che ha anche lanciato recentemente un nuovo servizio per Google Maps. Per giocare bisogna muoversi materialmente e non solo sullo schermo del proprio smatphone, quindi una rete Wi-Fi ramificata ed efficiente è indispensabile. Altri invece pensano che con l’acquisizione di Icoa, ora smentita ma in futuro chissà, Google voglia entrare nel mondo degli operatori mobili, unendo i propri sforzi con Dish – la popolare piattaforma satellitare d’intrattenimento televisivo.

Leggi anche:  Sesa, risultati Q1 2025: conferma trend di crescita e guidance FY 2025