L’Università di Tel Aviv ha studiato gli effetti della marijuana sui malati di sclerosi multipla. Dai dati è emerso che potrebbe prevenire l’infiammazione nel cervello e nel midollo spinale
Dopo il no definitivo al metodo Stamina e la scoperta che non esiste alcun legame fra Ccsvi e sclerosi multipla, si cercano nuove soluzioni per combattere questa terribile malattia. L’Università di Tel Aviv, in Israele, ha studiato gli effetti della marijuana sui malati di SM e ha scoperto che potrebbe prevenire l’infiammazione nel cervello e nel midollo spinale.
La marijuana riduce l’infiammazione
I ricercatori hanno somministrato cannabinodiolo (Cbd) e delta-9-tetraidrocannabinolo (Thc) in alcuni topi paralizzati. Dai dati è emerso che il sistema immunitario degli animali ha prodotto meno molecole infiammatorie dopo il trattamento. “L’infiammazione fa parte della risposta naturale del sistema immunitario dell’organismo. – ha spiegato Ewa Kozela, autrice della ricerca – “Il nostro studio ha cercato di capire come alcuni composti isolati nella marijuana potrebbero essere usati per regolare questa infiammazione e proteggere il sistema nervoso e le sue funzioni”.