Svelata la punta di diamante della serie Note, attualmente il device più potente dell’azienda coreana
L’ultimo modello della serie Galaxy Note è il device più potente sul mercato. Più che un aggiornamento del predecessore, si tratta di un vero passo in vanti, anche se non rivoluzionario. I cambiamenti fisici non sono così evidenti ma ci sono delle chicche che ne fanno la differenza. Soprattutto alcune caratteristiche si rivolgono ad un pubblico “business”, non solo come funzione lavorativa ma proprio come atteggiamento “multitasking”, di certo quello di riferimento per il nuovo Galaxy Note 3.
Votato al businessman
Samsung ha lavorato per mantenere inalterata la larghezza del Galaxy Note II con uno schermo da 5.7 pollici. L’obiettivo è di non entrare in conflitto con dimensioni superiori, quei 6.3 pollici “territorio” del Galaxy Mega. Se ci pensate, il Note 3 è grande ma non talmente da perdere l’appellativo di “portatile”. Tocco di classe del Galaxy Note 3 è il retro completamente in pelle, scelta coraggiosa che solo il tempo dirà quanto azzeccata (la pelle rimarrà tale anche dopo tanto utilizzo o si rovinerà?).
Il lato software
Tra le novità presenti sul nuovo phablet vi è senz’altro Air Command, il menu specifico per la S Pen che permette, quando si passa la stilo sullo schermo e si preme un pulsante, di accedere ad un menu a semicerchio con varie opzioni. Action Memo consente di usare la penna per compiere azioni come telefonare, aprire certe app; S Finder cerca nel telefono tra i contenuti creati a mano dall’utente. Il tutto condito da Android Jelly Bean 4.3, aggiornabile a KitKat 4.4.
Caratteristiche hardware
A livelo hardware abbiamo finalmente uno schermo 1920 x 1080 pixel Super AMOLED Full HD, fotocamera principale da 13 Megapixel, frontale da 2 Megapixel, processore LTE 2.3 quad-core e supporto alle reti 3G e 4 G, Wi-Fi, NFC e porta IR per controllare televisioni e decoder.