Negli USA la polizia di Los Angeles usa un software in grado di segnalare su una mappa il luogo dove potrebbe svolgersi un crimine prima che avvenga
Ci aveva già pensato Philip K. Dick nel suo “Minority Report”, portato sul grande schermo da Steven Spielberg, e ora è diventato realtà. La polizia di Los Angeles si avvale di un software, nato presso la University of California, in grado di individuare il luogo di un crimine prima che avvenga.
PredPol- analisi predittiva
Sei anni fa i matematici Andrea Bertozzi e Martin Short, l’antropologo P. Jeffrey Brantingham e George Mohler dell’Ucla, hanno creato un software basato sull’analisi predittiva dei crimini. Dai loro sforzi è nata PredPol, una piccola impresa dei cui servizi si avvale la polizia di Los Angeles per proteggere 1,3 milioni di persone in 130 miglia quadrate.
Il software è in grado di raccogliere informazioni dai casellari della criminalità sia del passato che del presente e quelle in tempo reale fornite dalle pattuglie e di creare uno schema coerente visibile su una mappa che indica appunto le zone dove è più probabile che avvenga un reato, ipotizzandone anche la natura.
Mike Barton, dell’Associazione britannica dei capi di polizia, ha spiegato le potenzialità future del progetto: “La tecnologia può aiutarci a prevedere dove un crimine si verificherà, e in particolare, se si è spostato a seguito delle attività di polizia. Questo ha evidenti vantaggi quando si tratta di indirizzare le risorse in modo efficace e nel ridurre la vittimizzazione ripetuta”.