Perché Lavabit ha riaperto i battenti

Il client di posta utilizzato da Edward Snowden ha deciso di rimettere in funzione i server per consentire agli iscritti di accedere ancora una volta

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Il servizio email Lavabit, chiuso dopo i primi leaks di Snowden, riaprirà la piattaforma per tutti gli utenti registrati. Lavabit è gestita dalla LADAR Levison, azienda che alla fine di agosto aveva annunciato la chiusura del client a seguito di “suggerimenti” esterni, probabilmente spinti dalla stessa NSA. Il motivo principale della chiusura, almeno quello che è arrivato ai media, è che Lavabit, invece di consegnare tutto il traffico delle comunicazioni criptate dei suoi utenti, aveva deciso di chiudere il servizio per preservare le informazioni personali dei clienti.

Procedura di riattivazione

Ora il team ha annunciato l’intenzione di riaprire l’accesso ai server con alcune novità in ambito sicurezza. “Per consentire questo aggiornamento l’utente dovrà prima essere autorizzato e modificare la propria password nell’arco di 72 ore a partire dalle ore 7 della Central Zone USA. Tutto ciò per i recenti fatti di cronaca che hanno indotto molte persone a credere che le loro informazioni fossero state compromesse” – si legge in una nota di Lavabit. Dopo tale periodo, che si concluderà il 17 ottobre, gli iscritti potranno accedere di nuovo ai propri archivi di posta elettronica e ai dati personali degli account. 

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