In tutto il Mondo si svolgono iniziative per sensibilizzare le persone verso il problema idrico, molto lontano dal risolversi e che si aggraverà nel corso degli anni
Riusciamo a trovare l’acqua su altri pianeti ma non siamo in grado di fornirla a più di miliardo di persone nel mondo. Oggi 22 marzo, come da vent’anni anni a questa parte, si celebra la “Giornata Mondiale dell’Acqua” per sensibilizzare l’opinione pubblica verso un uso sostenibile di un bene tanto prezioso.
Le cifre della mancanza d’acqua
Secondo le stime dell’Oms, fra i 3 e i 4 miliardi di persone non hanno acqua sufficiente al loro sostentamento e soffrono la mancanza di servizi igienici e sanitari adeguati, questione portata all’onore delle cronache dall’attore Matt Damon. Sono 8 milioni i morti causati da malattie legate alla difficoltà di approvvigionamento. Nell’Africa Sub-Sahariana, dove il problema è più pressante, la questione idrica riguarda il 40% della popolazione.
La Fao ha stimato che l’aumento della popolazione mondiale incrementerà per il 2050 la richiesta d’acqua di 64 miliardi di metri cubi all’anno e quella di cibo di una percentuale compresa tra il 70% e il 100%. Nel mondo sono un miliardo gli individui che sopravvivono con meno di 20 litri di acqua al giorno, sebbene secondo l’Oms il fabbisogno minimo è di 50 litri. In Italia le scorte d’acqua non mancano, ma per la maggior parte questa risorsa viene sprecata a causa di una rete idrica inadeguata. Si stima che il tasso di dispersione arrivi in alcuni casi fino al 30%.
Le iniziative
Nel nostro Paese, Federutility ha reso pubblici i parametri qualitativi dell’acqua della rete idrica nazionale per “offrire un contributo per informare tutti i cittadini”. Inoltre, nelle piazze del Belpaese si raccolgono le firme per portare all’attenzione dell’Unione Europea la questione del problema idrico.