Nuove regole per la pubblicità su Twitter e Facebook

La Federal Communication Commission ha annunciato nuove linee guida che le aziende di pubblicità devono seguire per promuovere prodotti e marchi sui social network

Come succede sui media tradizionali la FTC ha deciso di regolamentare anche questo tipo di ADV vista la crescita esponenziale degli ultimi anni, non a caso Facebook ha comprato Atlas Solution per migliorare la pubblicità. L’obiettivo è quello di bloccare i messaggi pubblicitari ingannevoli sulle piattaforme social, dove semplici post possono contenere “suggerimenti” su prodotti mascherati per i consumatori. Dopo 13 anni arriva quindi un importante aggiornamento per le “.com Disclosures”, ovvero la guida della FTC per la pubblicità digitale pubblicato nel 2000.

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Cosa cambia con le nuove norme

La guida ora comprende regole per la pubblicità su nuovi dispositivi che oramai raggiungono consumatori in tutto il mondo. Le norme si applicano alla tutela dei consumatori che ricevono annunci di marketing attraverso gli scherni di smartphone e tablet che, grazie all’ascesa dei social network, recepiscono informazioni da fonti multiple. L’aggiornamento della guida prevede che gli inserzionisti forniscano una comunicazione chiara e ben visibile su tutti i dispositivi e le piattaforme che le persone possono utilizzare per visualizzare gli annunci.

Basta link e hashtag

Come la guida originale, la versione aggiornata invita i promotori ad evitare l’utilizzo di collegamenti ipertestuali per le comunicazione che comportano prodotti in vendita oppure trattamenti legati alla salute e al corpo, invitando poi gli inserzionisti ad inserire, quando necessario, link che possano essere correttamente letti dagli smartphone, presupponendo quindi che esista la possibilità di avere una versione della pagina da visualizzare ottimizzata per i piccoli schermi. Inoltre non basterebbe nemmeno inserire prima di un post su Twitter l’hashtag #Spon, che indica un messaggio “sponsorizzato”. L’etichetta sarebbe troppo generale e non chiara per gli utenti che non conoscono le attuali regole di comunicazione sui social.

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