Motorola sta pensando di utilizzare un chip applicabile sulla pelle e una pillola ingeribile come chiavi di accesso ai propri device
Alla D11 Conference, l’evento in cui Tim Cook di Apple ha svelato le prossime strategie dell’azienda di cui è CEO, Motorola ha presentato due soluzioni di wearable computing che potranno rivoluzionare il modo in cui accediamo ai nostri device. Le password alfanumeriche sono diventate un sistema superato e facilmente aggirabile quindi si è pensato di cercare altre vie. Motorola ha scelto un tatuaggio hitech e una pillola ingeribile.
Tattoo e pillole al posto delle password
Oltre alla conferma del rilascio del Google Moto X, il chief executive officer di Motorola Mobile, Dennis Woodside, e il SVP ed ATAP Regina Dugan hanno presentato un prototipo di “tatuaggio” utilizzabile come sostituto delle password. Il chip prodotto da MC10, chiamato Biostamp, si applica direttamente sulla pelle ed è stato realizzato inizialmente per scopi medici, ma grazie ai sensori in esso contenuti potrà essere letto per effettuare l’autenticazione. Le sorprese non finiscono però qui. All’evento è stata presentata anche Proteus Digital Health, una pillola digeribile che una volta nello stomaco sfrutta l’acidità dei succhi gastrici per inviare un segnale a smartphone e tablet. La soluzione, che ha ottenuto l’approvazione della US Food and Drug Administration, può essere assunta ogni giorno per un massimo di un mese.
L’alternativa alle password
Per risolvere il problema del ricordarsi le password e avere standard di sicurezza accettabili, diverse aziende hanno studiato dei metodi alternativi ai codici di autenticazione alfamunerici. L’Università della California ha ideato “Brain Machine Interface”, un tatuaggio hitech molto simile a quello presentato da Motorola. La UC Berkley School of Information ha invece pensato a un encefalogramma non invasivo capace di leggere le password direttamente dalla mente dell’utente.