Mentre oggi si attende il lancio dell’iPhone 5, dal cui successo dipenderanno le sorti commerciali e finanziarie dell’azienda per tutto il 2013, considerato che lo smartphone targato Apple contribuisce per una quota superiore al 50% dei ricavi societari, sul fronte del personal computer si consolidano gli interventi mirati a creare dispositivi ibridi che coniugano tecnologia di derivazione tablet con quella più classica e tradizionale dei laptop.
Come dimostrato da Intel nel corso dell’Intel Developer Forum di San Francisco la strategia mira all’innesto di feature che caratterizzano dispostivi di ultima generazion, come riconoscimento vocale e tecnologica touch, nel nuovo segmento codificato come Ultrabook. E’ una sfida sulla quale si gioca il futuro dell’evoluzione del personal computer. Obiettivo è traghettare la piattaforma PC verso nuovi orizzonti tecnologici all’insegna della mobilità più estrema. Da una parte un’attenzione sempre più spinta verso un fattore forma che possa competere in termini di compattezza e leggerezza, elemento chiave per porsi come alternativa o complemento alle ultime generazioni di dispositivi mobili, dall’altra una più accentuata capacità nel rendere disponibile tecnologia di base che possa competere in termini di risorse elaborative e riduzione dei consumi energetici. Molte di queste ultime caratteristiche sono riposte nei nuovi processori che costituiranno il cuore dei laptop che si vedranno a breve sul mercato.
Intel è convinta che il mercato si andrà sempre più caratterizzando verso una disponibilità di dispositivi dalle caratteristiche più varie, superando la rigidità tra i diversi comparti – smartphone, tablet e succedanei così come conosciuti sino ad oggi – ed esprimendo tecnologie versatili e flessibili. Una tendenza del resto già ampiamente riscontrabile nei prodotti resi ultimamente disponibili da Google e Amazon.
Ultrabook e tecnologie ibride possono costituire i presupposti per un rilancio delle architetture di processore che hanno imperato nell’era del personal computer? In base a un rapporto di IHS iSuppli, nei prossimi quattro anni la share di tecnologia Intel, nello spettro di utilizzo delle tecnologie mobile, è prevista in diminuzione poiché si considera che il mercato sarà influenzato da una maggiore differenziazione e frammentazione delle tecnologie disponibili. Una cosa è certa, e Intel ne è evidentemente consapevole: i tempi stanno cambiando e per riuscire a cavalcare le nuove ondate tecnologiche è necessario tradurre rapidamente nuove idee in prodotti coerenti con i muovi profili di domanda.