Cedendo alle richieste di Murdoch, l’azienda di Redmond rilancia il servizio cloud con un nuovo nome
L’assonanza con l’emittente satellitare era troppo forte. Microsoft ha così deciso di cambiare nome alla sua piattaforma cloud per evitare ulteriori strascichi burocratici con Murdoch a capo di BSkyB. Mettendo da parte il la penale per la violazione di proprietà intellettuale per il marchio registrato, Sky e Microsoft erano giunte ad un accordo dopo la decisione dell’Alta Corte di Londra che lo scorso luglio aveva messo al bando SkyDrive, intimando Microsoft di risolvere presto la questione, intimando un oscuramento europeo per il servizio cloud.
Un solo posto per tutto
Così SkyDrive diventa OneDrive e il cambiamento è la migliore occasione per rlanciare la piattaforma e i suoi servizi. Microsoft ha infatti annunciato la diminuzione dei prezzi dello storage Azure fino al 20%, aprendo la piattaforma anche ad un utenza consumer. L’idea è quella di far passare il concetto dell’unico posto dove conservare tutti i file importanti. Non a caso il nome OneDrive è molto simile a Xbox One, lasciando prevedere un’integrazione cloud con il gaming.