E’ online un motore di ricerca, non riconducibile alla creatura di Kim Dotcom, che permette di trovare più facilmente i contenuti caricati dagli utenti su Mega
Mega, l’online storage di Kim Dotcom, è un’occasione troppo ghiotta per guadagnare, anche per chi con il progetto c’entra ben poco. E’ apparso in Rete un motore di ricerca che permette di trovare con facilità i contenuti caricati dagli utenti, che sono già un milione, su Mega.
Mega-search
Il servizio, con tanto di banner pubblicitari di contorno, sembra non essere riconducibile direttamente a Kim Dotcom. Non serve alcuna registrazione a Mega né bisogna sapere la chiave di accesso per aprire il contenuto. I file si possono scaricare senza attendere che altri utenti abbiano finito, come altri servizi di file sharing. Attraverso un sistema di rating e un contatore di download è inoltre possibile sapere se vale la pena scaricare il contenuto in questione.
Microsoft boicotta Mega
Alcuni utenti che hanno utilizzato un account Microsoft, come Hotmail o Outlook, per la registrazione a Mega hanno segnalato a Dotcom che le email di conferma dell’avvenuta iscrizione non sono mai arrivate. Pare che Redmond, il cui CEO Steve Ballmer è stato accusato di essere un despota, abbia bloccato la ricezione dei messaggi di posta provenienti dal dominio mega.co.nz o che queste siano state fermate dai filtri anti-spam. Dotcom ha consigliato su Twitter di non utilizzare Hotmail per l’iscrizione, poiché i servizi di Microsoft sembrano “allergici a un dominio sconosciuto che invia milioni di messaggi di conferma”. Il creatore di Mega ha comunque sottolineato che il problema è in via di risoluzione.