Il CEO di Facebook sborserà 1,1 miliardi di dollari a causa dell’errore di valutazione sul reale valore delle azioni del social network in Borsa
La quotazione in Borsa di Facebook, passo che si sta preparando a fare anche Twitter, non è stata una mossa felice per Mark Zuckerberg, che intanto ha cercato di rendere più attraente ai giovani la programmazione.
Un ingresso in Borsa poco trionfale
L’ingresso a Wall Street di Facebook, che permetterà di commentare i commenti, non è andata come Zuckerberg sperava. Le Ipo di Facebook sono state sovrastimate e il Nasdaq ha dovuto pagare trader e aziende ingolosite dall’ingresso in Borsa del social network. Il mercato della tecnologia statunitense ha anche chiesto 5 milioni di dollari di risarcimento per questo errore di valutazione.
1,1 miliardi di dollari al Fisco
Oggi arriva una nuova mazzata per Zuckerberg che dovrà pagare 1,1 miliardi di dollari al Fisco. Secondo le indiscrezioni trapelate, il creatore del social network ha acquistato 60 milioni di azioni della società che in aggiunta alle stock option sono considerate come un reddito dall’erario americano pari a circa 2.3 miliardi di dollari. Con una aliquota del 48,3% si arriverà all’enorme cifra di 1,1 miliardi di dollari.