Maggiolino cabriolet al Motorshow: ecco il video!

Il nuovo Maggiolino cabriolet si mette in mostra per la prima volta in Europa al Motor Show di Bologna (dal 5 al 9 dicembre 2012)

Il nuovo Maggiolino cabriolet, vera icona del marchio Volkswagen, arriva per la prima volta in Europa al Motor Show di Bologna. Il modello in esposizione sarà nell’edizione Fender, in omaggio al marchio statunitense di chitarre e amplificatori. Di seguito il video di presentazione del nuovo Maggiolino, che in meno di 10 secondi, si scopre!

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Motor Show di Bologna 2012: tutte le novità di Volkswagen

Oltre al Maggiolino nella Fender Edition sono state presentate a Bologna anche altre vetture: la nuova Eco up!, il prototipo Golf BlueMotion e le due versioni della Golf GTI.

Maggiolino Fender Edition: l’icona Volkswagen incontra un mito della musica

Tutto è iniziato al Salone dell’Auto di Francoforte 2011, dove la Volkswagen ha presentato un Maggiolino concept car che voleva essere un omaggio al celebre produttore statunitense di chitarre e amplificatori.Quell’auto ora è diventata realtà e viene prodotta in serie: è il Maggiolino Fender Edition.

Esternamente, il Maggiolino Fender Edition è in colore Nero Perla con numerosi dettagli cromo. Sono cromati i gusci degli specchietti retrovisori esterni, la finitura sotto i cristalli laterali,gli inserti delle modanature laterali, il marchio VW e quello Fender, sui passaruota anteriori. Cromato anche il caratteristico copriruota centrale dei cerchi “Disc” da 18” che rievocano lo storico Maggiolino. Il design esterno è inoltre caratterizzato dalla presenza dei proiettori Bi-Xeno con luci diurne a LED integrate. 

All’interno, una peculiarità è rappresentata dalla plancia bicolore Sunburst con badge “Fender” che richiama l’estetica delle celebri chitarre e il mondo della musica rock. Un sistema audio high-enddiffonde la musica nell’abitacolo: si tratta di un impianto Fender composto da quattro tweeter per le alte frequenze con magneti al neodimio e cupola in tessuto, installati in corrispondenza degli specchietti retrovisori esterni e nei  rivestimenti laterali posteriori; alle basse frequenze sono invece dedicati due altoparlanti a doppia bobina, più altri due a bobina singola. Il subwoofer è integrato in una bassbox all’interno del vano di carico. Un amplificatore a 10 canali in classe A/B costituisce il cuore di questo sistema con 400 Watt di potenza complessiva in uscita. L’impianto Fender può essere controllato mediante l’unità di comando della radio RCD 510 con connessione iPod/iPhone, dotata di un ampio display touchscreen, lettore 6 CD integrato, con funzione di riproduzione 20 file MP3 e WMA, slot per schede SD e interfaccia Aux-In. A richiesta è disponibile anche il sistema di radio-navigazione RNS 510 (con hard disc da 30 GB integrato).

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Il sistema audio Fender è comprensivo anche di illuminazione abitacolo regolabile in tre diversi colori (bianco, rosso, blu), che prevede, oltre a un’illuminazione indiretta nel bracciolo della portiera, anelli luminosi che incorniciano gli altoparlanti nelle porte. I sedili sono sportivi con rivestimenti in tessuto “Cheyenne” e le cuciture a contrasto impreziosiscono il volante multifunzione in pelle (con leve comando cambio per versioni DSG) il pomello del cambio, il freno a mano e i tappetini. Completano la dotazione di questa edizione speciale, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori.

Il Maggiolino Fender Edition è disponibile nelle motorizzazioni 1.4 TSI 160 CV e 2.0 TDI 140 CV, entrambi disponibili con trasmissione manuale o DSG.

Eco up! La vettura a gas naturale più compatta disponibile oggi sul mercato

Al Motor Show di Bologna la Volkswagen espone la eco up!, una city car che, grazie all’alimentazione a gas naturale e al pacchetto BlueMotion Technology (compreso  nell’allestimento base e che include, tra l’altro, sistema start/stop e dispositivo di recupero dell’energia), si pone come punto di riferimento per la riduzione della CO2 grazie a emissioni di soli 79 g/km. Identico discorso vale per il consumo di carburante che, nel ciclo combinato, è pari ad appena 2,9 kg di metano ogni 100 km.

Golf BlueMotion la Golf più parca di sempre: solo 3,2 l/100 km

Dopo l’esposizione al Salone di Parigi, la Volkswagen presenta al Motor Show di Bologna il prototipo di una delle automobili più parche nei consumi esistenti al mondo: la nuova Golf BlueMotion. Questa Golf, con il suo Turbodiesel 1.6 TDI di nuova concezione, vanta infatti un consumo nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km, a fronte di emissioni di CO2 di soli 85 g/km. La Golf BlueMotion 110 CV, che raggiunge i 202 km/h (valore stimato), è una versatile cinque posti per tutta famiglia, sicura, confortevole e adatta all’impiego quotidiano. Sul mercato, la Golf BlueMotion della terza generazione arriverà in Germania nel corso della prossima estate.

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Consumo ridotto del 15%

La prima generazione della Golf BlueMotion fece il suo debutto  cinque anni fa al Salone dell’Automobile di Ginevra, approdando sul mercato alla fine del 2009. All’epoca la Golf BlueMotion si era imposta, con i suoi 4,5 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 119 g/km ), come nuovo

punto di riferimento in materia di ecocompatibilità. Nel 2009 la Volkswagen presentò, sempre a Ginevra (ancora come prototipo) la Golf BlueMotion di seconda generazione, il cui consumo nel ciclo combinato era stato ridotto a 3,8 l/100 km (pari a 99 g/km CO2) mentre per la versione di serie di questa Golf BlueMotion si dovette attendere l’ottobre dello stesso anno. Il fatto che la Volkswagen sia riuscita a ridurre i consumi della Golf BlueMotion di terza generazione di ulteriori 0,6 l (15%) e le emissioni di CO2 di altri 14 g, evidenzia un continuo progresso tecnologico tale da fare della Casa un indiscusso punto di riferimento. Con una capacità del serbatoio di 50 l e un consumo nel ciclo combinato di 3,2 l/100 km, la nuova Golf può raggiungere un’autonomia teorica di ben 1.562 km. Con una percorrenza annuale media di 15.000 km, chi guida questa Volkswagen potrebbe fare il pieno soltanto dieci volte in un anno. Considerando l’attuale prezzo del carburante in Germania (fonte: Mineralölwirtschaftsverband, luglio 2012) la spesa si aggirerebbe, per un intero anno, attorno a 694 Euro.

Una GTI, due livelli di potenza

 Il prototipo della prossima Golf GTI dispone di una nuova versione ulteriormente sviluppata del motore della serie EA888, un turbo benzina 2.0 a iniezione diretta da 220 CV. Per la prima volta nella sua storia, per la Golf GTI sarà disponibile il pacchetto Performance per aumentare la potenza standard e raggiungere 230 CV. Entrambe le versioni della GTI sono dotate di sistema start/stop di serie e già oggi sono conformi alla normativa sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore solo dal 2014; inoltre, consumano 6,0 l/100 km (CO2: 140 g/km), cioè 1,3 litri in meno (-18%) rispetto al modello precedente (210 CV). Entrambe le GTI si potranno avere con il cambio DSG a doppia frizione a 6 rapporti (in alternativa al manuale a 6 marce). Rispetto alla generazione precedente, sul nuovo modello è  stato possibile aumentare ulteriormente la proverbiale e straordinaria agilità della Golf GTI, e questo su due livelli distinti.

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Livello 1 – 220 CV

Forte dei suoi 220 CV, la GTI sviluppa ora 10 CV di potenza in più rispetto alla  precedente. Parallelamente è stato possibile aumentare la coppia massima di ben 70 Nm, arrivando a 350 Nm. In questo modo la nuova Golf GTI si trova esattamente sullo stesso livello della Golf R, che però disponeva di un motore TSI di altra generazione. Così equipaggiata, la Golf GTI ha una straordinaria capacità di ripresa:  in quarta marcia accelera da 80 a 120 km/h in 5,0 secondi, in quinta in appena 6,0 secondi. Ecco altri dati importanti: la nuova generazione accelera da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi, raggiungendo una velocità massima di 246 km/h.

Livello 2 – GTI con pacchetto Performance

Chi sceglie una Golf GTI con pacchetto Performance, passa al secondo livello. La potenza in questo caso aumenta di 10 CV, la coppia massima rimane identica. I 230 CV consentono una velocità massima di 250 km/h (valore stimato) e passa da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi.