M-Blocks: il robot del MIT autoassemblante

Gli M-Block sono dei cubi in grado di interagire tra loro e combinarsi in nuove configurazioni

Oggi il mondo della robotica ha fatto un piccolo ma significativo passo avanti. Lo sviluppo delle AI ha permesso di creare robot che parlano e interagiscono autonomamente con l’uomo mentre i progressi nell’ingegneria hanno creato super-soldati meccanici e robot corridori. Ancora non si era riusciti a creare una macchina in grado di costruirsi da sé, uno dei momenti più temuti dagli autori della fantascienza, ma sembra che quel momento sia giunto. I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) sono riusciti a creare dei cubi hitech, chiamati M-Block, in grado di assemblarsi da soli. 

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Gli M-Block si assemblano da sé

Gli M-Block sono stati creati da John Romanishin e Daniela Rus. I mini robot contengono all’interno un volano che può raggiungere la velocità di 20mila giri al minuto. Il sistema fa muovere la parte esterna fissa che si combina in qualsiasi configurazione con altri cubi grazie ai magneti posti sui bordi. Secondo i ricercatori, un gruppo nutrito di M-Block potrebbe essere utile per le riparazioni dei ponti o, con l’installazione di un impianto audio-video, per l’analisi di ambienti difficili da raggiungere anche in situazioni di emergenza. Il prossimo passo del progetto prevede proprio di scoprire come gli M-Block reagiscono autonomamente fra loro senza l’interferenza dell’uomo.

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