Lonne Jaffe (CA Technologies): 3 miliardi di dollari per crescere

Le acquisizioni sono sempre al centro dell’attenzione della società, sottolinea il nuovo numero uno della corporate strategy

Il nuovo volto di CA Technologies non è solo quello di Mike Gregoire, CEO della società da circa quattro mesi, ma è impersonato anche da Lonne Jaffe, una sorta di enfant prodige harvardiano che a poco più di 30 anni è senior vice president per la Corporate Strategy di CA dalla primavera 2012, dopo più di un decennio trascorso in IBM, in cui è arrivato a essere responsabile Mergers & Acquisitions. In tale veste, ha gestito molte delle acquisizioni effettuate negli ultimi anni da Big Blue, soprattutto in ambito software, con un percorso simile a quello di CA Technonogies, che nel corso degli ultimi anni ha cambiato pelle, pure restando un’azienda completamente votata al software.

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Ancora acquisizioni

Data la specializzazione di Jaffe, è d’obbligo iniziare la conversazione con Data Manager durante l’evento CA World 2013 di Las Vegas partendo proprio dalle acquisizioni. “Nella mia posizione qui in CA ho la responsabilità di un budget di circa 3 miliardi di dollari, da dedicare sia alla Ricerca & Sviluppo sia alle acquisizioni, che sono da tempo nel DNA dell’azienda e lo rimarranno per molto tempo. Del resto, il settore IT è molto vivace, e offre una quantità di società attive in campi che possono rendersi interessanti rispetto alle nostre strategie”, esordisce Jaffe. Occupandosi da tempo di questo settore, la competenza di Jaffe è fuori discussione, soprattutto anche quando non nega che alcune delle società IT di recente costituzione, magari uscite da non molto dalla fase di startup, diano a volte l’impressione di essere state create proprio allo scopo di essere acquisite da qualcuno più grande di loro. Non solo: Jaffe svela anche che potrebbe “scrivere un libro su come molte di queste nuove società IT facciano involontariamente di tutto per NON essere acquisite, mettendo in campo alcune ingenuità gestionali che possono spingere i potenziali acquirenti, soprattutto quelli più avveduti, a rivolgersi altrove”.

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Ma non c’è dubbio che le acquisizioni continueranno, “ma sempre nello spirito che ci contraddistingue, cioè quello di essere un’azienda dedicata unicamente al software enterprise, senza sconfinare nell’hardware o in altri settori – prosegue Jaffe -. Solo SAP ha dimensioni leggermente maggiori di noi, ma con loro abbiamo competenze in ambiti diversi e non ci sovrapponiamo, nemmeno territorialmente, visto che noi siamo più forti qui negli Stati Uniti e loro più in Europa. Tra l’altro, con SAP abbiamo anche alcuni nemici in comune (ride)”. Non è un caso che proprio qui a Las Vegas sia stato annunciato un accordo di licenza con il colosso tedesco per la soluzione SAP Afaria, che entra nel portafoglio delle soluzioni di Mobile Device Management di CA Technologies.

La nuova CA Technologies

L’evento di Las Vegas è stato anche il palcoscenico per due acquisizioni rilevanti di CA, come Layer 7, giudicata da Joffe “una delle nostre maggiori acquisizioni”, e Nolio, società israeliana con competenze approfondite nel DevOps, “un ambito di business molto strategico per noi, dove abbiamo un notevole vantaggio competitivo visto che ci occupiamo di DevOps da molto tempo, e anche per il mercato, che non a caso ha visto subito l’annuncio di un’acquisizione analoga da parte di IBM”, commenta Joffe.

Resta un’ultima curiosità: quale sarà la CA Technologies del prossimo evento CA World, che si tiene ogni anno e mezzo, un periodo di tempo che nell’ambito IT equivale a un’eternità, soprattutto quando si ha a che fare con aziende dinamiche come CA. Il numero uno delle strategie non ha dubbi: “Da qui a 18 mesi, i tre grandi temi che abbiamo lanciato quest’anno, cioè mobility, security e analytics, saranno sicuramente maturi, e noi faremo ancora molti progressi anche in ambiti dove si intravedono notevoli opportunità, come i big data e l’Internet of Things”. Se ne parlerà alla prossima edizione…

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