Non è solo uno smartphone ben costruito e potente. Dietro di lui c’è una scocca che è capace di autoripararsi. Ecco come
LG G Flex è l’ultimo modello realizzato dal vendor coreano. Si tratta di uno smartphone con chip quad-core Qualcomm MSM8974 Snapdragon 800 con 2 GB di RAM e scheda grafica Adreno 330. Gira con Android in versione 4.2.2, con la promessa che arriverà l’aggiornamento a KitKat quando disponibile, e gli utenti coreani lo potranno utilizzare anche come televisione portatile grazie al tuner DMB.
Come si ripara
Nonostante le più che degne specifiche tecniche, la particolarità di questo smartphone è un’altra: riesce ad autoripararsi. Il tutto avviene grazie alla tecnologia Self Healing, ovvero alla particolare costruzione che permette al retro della cover di far sparire segni e graffi se in misura discreta. Secondo il video test rilasciato su YouTube, la riparazione può avvenire solo se ci si trova in un certo range di temperatura ambientale. Se ci si trova ad una gradazione di molto inferiore o superiore ai 25°, la riparazione potrebbe non avvenire o completarsi in un tempo maggiore del previsto (pochi secondi). IL G Flex arriverà in Europa, Italia compresa, nel primo trimestre del 2014 ad un prezzo molto vicino ai 599 euro.