Le sigarette elettroniche bandite dai luoghi pubblici

Sigarette elettroniche, scoperta nuova sostanza dannosa durante lo “svapo”
Il composto non compare tra gli ingredienti delle e-cig ma irrita le vie respiratorie

Il Consiglio Superiore di Sanità sta decidendo se estendere il divieto di utilizzo delle e-cig anche nei luoghi pubblici

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) aveva richiesto maggiore regolamentazione per le sigarette elettroniche e il Governo, che sembra intenzionato a tassarle come quelle normali, pare volerla accontentare. Il Consiglio Superiore di Sanità sta discutendo se seguire il modello francese ed estendere il divieto di utilizzo delle e-cig anche nei luoghi pubblici.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Con le e-cig non si smette di fumare

“La notizia che arriva da Parigi serve a rafforzare opinioni già consolidate tra gli esperti italiani – ha dichiarato il prof. Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Neri – Io sono assolutamente d’accordo con il divieto firmato dal ministro francese della Sanità, perchè non ci sono dati controllati con test scientifici adeguati che permettano di stabilire se la sigaretta elettronica sia in grado, in quale misura e per quanto tempo, di disintossicare dall’abuso del tabacco”.

Leggi anche:  La strategia vincente di Syneto