L’Istituto rappresenta un polo scolastico all’avanguardia sul territorio, grazie anche all’integrazione di tecnologie come le lavagne interattive che supportano l’intero programma didattico
Il Centro Scolastico Giovanni Paolo II di Melegnano, da quando ha preso in mano l’eredità lasciata dalla storica suola privata delle Suore Domenicane, ha subito dato una netta virata alla metodologia scolastica, grazie a un nuovo programma basato su scelte pedagogiche specifiche e scegliendo di inserire le lavagne interattive SMART Board nella maggior parte delle aule della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria. Le LIM sono state installate da T.S.A., rivenditore autorizzato per la Lombardia e il Piemonte di SMART Technologies, azienda leader in soluzioni per la didattica collaborativa. Grazie all’inserimento di queste tecnologie e all’uso rivoluzionario che ne sta facendo il corpo docente, l’Istituto ha potuto affermarsi come polo scolastico all’avanguardia del territorio.
Le LIM SMART sono state scelte per offrire un valido supporto tecnologico all’offerta formativa della scuola paritaria, gestita dalla Fondazione Giovanni Paolo II, che si basa sullo sviluppo di tre attività innovative lungo tutto il corso di studi: formazione musicale, all’arte e all’immagine; inglese veicolare, con la presenza di docenti madrelingua inglesi; e Media Education, ovvero comprensione critica del mondo dell’informazione nell’ambito delle discipline e delle varie attività didattiche.
Secondo il principio alla base della didattica della scuola di stimolare l’autonomia e responsabilizzare gli studenti, l’uso delle lavagne interattive SMART Board e del software SMART Notebook integrato alla lavagna si inserisce perfettamente in questo quadro: nella maggior parte delle aule, le lavagne d’ardesia sono state sostituite con le LIM, con l’idea di stimolare fin da subito l’insegnante e di riflesso gli studenti a prendere confidenza con questo strumento.
La formazione del corpo docente all’uso delle tecnologie è stata determinante nell’avviare questo processo: gli insegnanti hanno seguito corsi di formazione non solo sugli aspetti tecnologici legati alla LIM, ma soprattutto sullo sviluppo di contenuti e lezioni con questo strumento. In alcune classi della Secondaria di Primo e Secondo Grado, inoltre, la sperimentazione di tali tecnologie è andata oltre e sono state sviluppate esperienze di “classe collaborativa” in cui gli studenti sono stati dotati di pc portatile da usare in classe insieme alla LIM.
“La LIM è diventata ben presto per gli insegnanti uno strumento con cui lavorare e far lavorare i ragazzi”, ha raccontato Maria Teresa Golfari, presidente della Fondazione e Rettore dell’Istituto. “Quello che abbiamo immediatamente notato e tutt’ora continuiamo a rilevare è che gli studenti sono sempre più partecipi e motivati rispetto all’attività didattica. La LIM inoltre permette di coinvolgere nella lezione anche studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. che in questo modo non si sentono esclusi rispetto ai loro compagni”.
Ancora oggi, gli insegnanti del Centro Scolastico Giovanni Paolo II continuano a esplorare le potenzialità dalla LIM, prendendo spunti anche da SMART Exchange, il centro risorse gratuito di SMART Technologies che offre una vasta gamma di ausili per la didattica: sul sito, infatti, è possibile entrare in contatto con altri docenti, condividere le risorse, scambiarsi idee e trovare informazioni a supporto dell’impiego della tecnologia in classe quali studi, esercizi, lezioni ed esperienze didattiche, il tutto suddiviso per materia d’insegnamento.
Così come avvenuto in passato, l’acquisto della dotazione avviene attraverso l’auto-finanziamento dello stesso Istituo o attraverso la raccolta di fondi con le famiglie. Gradualmente si prevederà anche l’inserimento del registro elettronico, la creazione di una vera e propria piattaforma digitale disponibile per insegnanti, studenti e genitori e, naturalmente, la dotazione in tutte le classi di lavagne interattive e altre tecnologie a supporto. L’obiettivo di realizzare una vera e propria scuola collaborativa è solo all’inizio, ma la strada intrapresa è quella giusta.