La storia dei cracker di Imperia

Un’escalation di vittime informatiche sta attirando l’attenzione delle forze di polizia. Non si esclude che si tratti di truffatori “seriali”

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Imperia è un comune ligure che conta meno di 43 mila abitanti ma, a quanto pare, molto in voga tra i cracker. La provincia sembra essere stata presa di mira da una serie di criminali informatici che in poco tempo hanno lanciato diverse truffe su internet tramite email, con l’obiettivo di ottenere l’accesso a conti bancari, carte di credito e PostePay. Oramai la media di persone truffate è di una ventina al mese, con furti anche importanti che arrivano a oltrepassare i 3 mila euro.

Come agiscono

Come riporta Il Secolo XIX, La pratica utilizzata per ingannare i risparmiatori è quella del phishing, ovvero dell’inviare false email, con loghi, grafica e testo che rimanda a quelli degli istituti reali, per cercare di ottenere i dati di accesso e i codici segreti (anche quelli indicati dietro le carte) degli utenti. Possono bastare queste poche informazioni per chi vuole trasferire soldi da una conto online ad un altro, senza che l’ignara vittima se ne accorga. Nelle ultime truffe rilevate, le forze dell’ordine della Polizia Postale hanno riscontrato l’utilizzo di un mittente reale, spesso collegato alla vittima. Il suggerimento è quello di non inviare soldi, in nessuna forma, a chi (seppur possa sembrare un conoscente) li richieda tramite un’email. Può sembrare un suggerimento superfluo eppure ancora tanti in Italia cascano nelle trappole dei criminali del phishing.

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