Gli astronomi australiano hanno individuato una stella vecchia di 13,7 miliardi di anni, poco tempo dopo l’esplosione del Big Bang
E’ un periodo fortunato per l’astronomia. Poco tempo fa è stata scoperta la galassia più vicina al Big Bang ed è stata fotografata la rete gassosa che collega i diversi ammassi di stelle. Oggi, i ricercatori dello Siding Spring Observatory, nel New South Wales, hanno individuato tramite il telescopio SkyMapper l’astro più antico mai osservato. La stella ha un’età di 13,7 miliardi di anni e si trova ad “appena” 6mila anni luce dalla Terra.
La stella più antica
Sebbene Hubble abbia dimostrato che stelle antichissime emettono una luce molto più intensa rispetto a quello che si pensava, i ricercatori hanno scoperto che questi astri sono alimentati da una quantità di energia piuttosto esigua. La quantità di ferro necessaria per il sostentamento della stella è di molto inferiore a quella del nostro Sole.
L’analisi spettrografica ha inoltre individuato quantità di metalli leggeri come carbonio e magnesio. “Questo – ha spiegato, Stefan Keller dell’Australian National University- indica che l’esplosione delle stelle primordiali è stata di un’energia sorprendentemente bassa, anche se sufficiente a disintegrare la stella primordiale. Quasi tutti gli elementi pesanti come il ferro sono stati consumati da un buco nero formatosi nel cuore dell’esplosione”.