Lo scienziato Harold G. White e il suo team stanno studiando un modo per realizzare un motore a curvatura in grado di superare la velocità la luce
Secondo la teoria della relatività di Albert Einstein nessun oggetto è in grado di viaggiare ad una velocità superiore a quella della luce, cioè 300mila km/s. Questo non significa che non esista un escamotage per superare questo assioma, almeno in linea teorica. L’ingegnere della NASA Harold G. White e il suo team stanno cercando di realizzare un motore Warp come quelli che permettono alle astronavi nei film di fantascienza di percorrere enormi distanze nello Spazio in pochissimo tempo.
Un motore a curvatura come in Star Trek
Il propulsore pensato dal ricercatore dell’Agenzia spaziale USA, che realizza razzi con le stampanti 3D, si basa sulla teoria del fisico messicano Miguel Alcubierre, che afferma che si può superare la velocità della luce manipolando lo spazio-tempo. In teoria, contraendo lo spazio davanti all’astronave e espandendo quello dietro di essa il mezzo riceverebbe una spinta tale da superare la velocità della luce. Al momento White sta sperimentando un prototipo di motore Warp su scala ridotta che dovrebbe essere in grado di curvare la traiettoria di un fotone, riducendo così i tempi con cui la particella percorre una determinata distanza.
La difficoltà a realizzare questo propulsore fantascientifico è spiegata dallo stesso Alcubierre: “A velocità superiori a quelle della luce, la parte anteriore della bolla di curvatura non è raggiungibile con nessun segnale dall’interno della nave. Questo significa non solo che non siamo in grado di spegnerlo, ma è molto peggio. Significa che non possiamo nemmeno accenderlo”.