Tra il 2010 e il 2011 ci sono state 5.408 violazioni. I mandanti dovrebbero essere ancora i cinesi
Continuano gli attacchi informatici alle istituzioni statunitensi. Questa volta tocca alla NASA e i mandanti dovrebbero essere sempre gli stessi, i cinesi o addirittura l’esercito della RPC. In precedenza erano stati violati i sistemi di Facebook, Twitter, Microsoft e Apple.
Rubati gli ID di 150 dipendenti
Dal 2010 al 2011 la NASA, che monitora lo stato di salute delle foreste equatoriali dallo Spazio, ha subito 5.408 attacchi informatici. Gli hacker, probabilmente cinesi, sono riusciti a introdursi nella rete interna dell’agenzia spaziale e rubando le credenziali di accesso di 150 dipendenti sono riusciti a sottrarre informazioni “pesanti”, così le ha definite l’ispettore generale Paul Martin. In particolare gli attacchi hanno riguardato il Jet Propulsion Laboratory, il centro che sta cercando una soluzione al problema riscontrato nel computer A della sonda Curiosity.