Il nuovo sistema di posta elettronica di Microsoft, in realtà già disponibile in versione beta da un po’ di tempo (luglio scorso), diventa una realtà. Dall’aspetto ricorda un po’ l’applicazione Mail di Windows 8 e molte funzionalità, in particolare filtri e regole, ricordano invece il vecchio e caro Outlook. Quello che colpisce subito è la nuova interfaccia che la distingue chiaramente dalla vecchia hotmail, sicuramente più fluida e pulita.
Le principali novità
Eliminata la preview, su outlook.com sembra si sia ridotta anche la quantità di pubblicità (d’altra parte un servizio in qualche modo deve essere pagato). Viceversa all’utente vengono rese disponibili una serie di possibilità per automatizzare alcune operazioni come la cancellazione o lo spostamento e/o copia in altre cartelle, particolarmente utile se si considera il fatto che in media si stima che l’origine del 50% dei messaggi sia dovuto alle newsletter e il 20% ai social network.
Grazie alle nuove funzionalità sarà possibile “inviare” allegati di grandi dimensioni sfruttando l’integrazione con Skydrive, e andare a lavorare a più mani sullo stesso documento utilizzando le applicazioni cloud offerte da Microsoft.
Lo spazio per i propri messaggi sembra essere illimitato. E’ possibile inoltre andare a recuperare i messaggi da altri account (vengono scaricati attraverso il protocollo POP3), collegandoli, e gestirli grazie alle sofisticate regole messe a disposizione nel modo che l’utente ritiene più opportuno (ad esempio è possibile inviare direttamente i messaggi provenienti da un account in una cartella). E’ inoltre possibile spedire le nuove mail attraverso uno qualsiasi degli account collegati.
Gestione contatti
Rinnovata completamente anche la gestione dei contatti, integrando quella di altri account o quella dei social network più diffusi. Gli stessi social network possono essere connessi ed essere gestiti direttamente dal proprio account Outlook. E’ possibile inoltre far migrare il proprio account facendolo diventare un account @outlook.com. L’unico problema è che l’internazionalizzazione e l’unificazione del dominio di posta rischia di creare duplicati e, come sempre, chi primo arriva meglio si accomoda. La migrazione non sarà obbligatoria (è possibile infatti mantenere il proprio account) ma non sarà più possibile creare account utilizzando i vecchi domini di posta come @hotmail.com.
Microsoft mantiene le promesse
Gli utenti della posta Microsoft che non l’hanno ancora provato in versione beta, lo troveranno sicuramente interessante, anche se forse qualcuno avrà bisogno di tempo per abituarsi. Per quelli che utilizzano altri provider per la posta elettronica, potrebbe essere utile farsi un giro in questa nuova realtà che sembra carica di promesse che, dobbiamo riconoscerlo, Microsoft ha in genere sempre saputo mantenere.
Inutile infatti nascondersi che l’obiettivo di Microsoft è probabilmente quello di conquistarsi nuovi clienti, segnale, se ancora ce ne fosse bisogno, che i servizi cloud, in particolare quelli gratuiti, sono sempre più richiesti e che l’utente è sempre più attento alle funzionalità offerte.