Gli scienziati dell’Università di Boston hanno utilizzato il fenomeno dei “vortici di luce” per rendere ancora più veloce la fibra ottica
Con l’aumento delle richieste di connessioni alle Rete cresce il bisogno di nuove tecnologie che garatiscano velocità e stabilità. Lo dimostra il fatto che l’Unione Europa ha attuato un piano decisamente dispendioso per portare la banda larga che prevede anche un abbassamento dei costi di connessione. Inoltre, Ericsson ha stimato che l’85% della popolazione mondiale avrà accesso all’ADSL entro il 2017, cosa che potrebbe provocare difficoltà di gestione. Una nuova tecnica sperimentata dall’Università di Boston potrebbe aver risolto il problema.
Vortici luminosi
Il ricercatore Nenad Bozinovic dell’ateneo statunitense ha pensato di sfruttare il fenomeno dei “vortici luminosi” per rendere ancora più rapida la fibra ottica. Sfuttando la propagazione degli impulsi luminosi non in rettilineo, ma secondo una traiettoria “vorticosa” all’interno del singolo cavo, gli scienziati sono riusciti a trasmettere dati su diversi canali e ad aumentare la lunghezza di banda fino a quella necessaria per le connessioni a Internet. Con questa pratica i ricercatori sono riusciti a trasmettere 1,6 terabit (1.600 gigabit) di dati al secondo. Per fare un paragone, la nuova tecnica, se troverà applicazione, farà sembrare l’ADSL attuale un vecchio modem dial up.