Il Financial Times afferma che la Commissione Ue potrebbe aprire un’indagine formale sulla tassazione in Irlanda di Apple per accertare se ha avuto aiuti statali illegali
La Commissione europea torna a interessarsi del regime fiscale di Apple in Irlanda. Nell’Isola di Smeraldo, la Mela paga solo il 2%, molto inferiore al 12,5% che dovrebbe effettivamente pagare. La questione aveva interessato anche il Senato USA, che aveva definito l’azienda di Cupertino uno dei più grandi evasori della nazione. In seguito la SEC aveva confermato che il comportamento di Apple non violava nessuna legge e l’Irlanda ha modificato la propria tassazione per le imprese hitech. Questo però non ha placato i dubbi dell’Ue e di Washington. Oggi il Financial Times riferisce che la Commissione europea potrebbe infatti aprire un’indagine formale sulla tassazione della Mela in Irlanda.
L’Ue indaga sulla tassazione di Apple in Irlanda
Il quotidiano britannico afferma che entro breve, il Comissario Ue per l’Antitrust, Joaquin Almunia, annuncerà ufficialmente l’apertura dell’indagine su Apple, che ha presentato diverse importanti novità al WWDC 2014. L’inchiesta avrà l’obiettivo di accertare se gli sgravi fiscali concessi alla Mela, che con Spotsetter migliorerà le mappe, vìolino la normativa continentale sugli aiuti di stato a discapito della concorrenza. Per il Financial Times, la vigilanza della Commissione potrebbe anche estendersi ad altre aziende in altri “paradisi fiscali” come il Lussemburgo o l’Olanda. Nel caso in cui Apple fosse dichiarata colpevole, dovrebbe restituire in toto le entrate fiscali perdute.