Attraverso l’identificazione di alcune parole chiave il Governo cinese è in grado di registrare le conversazioni effettuate su Skype
Jeffrey Knockel, un ricercatore dell’Università del New Mexico in USA, ha scoperto che il Governo cinese è in grado di visualizzare e registrare le conversazioni su Skype, che in Francia sta lottando duramente per non ottenere lo status di Telco, attraverso l’identificazione di parole chiave. Un’ulteriore prova che le affermazioni del CEO di Google Erich Schmidt in merito al comportamento di Pechino sul web siano vere.
La Grande Muraglia di Fuoco su Skype
Così come succede per la Muraglia di Fuoco sul web, il software adottato dai censori è in grado di identificare alcune parole chiave relative a fatti considerati “pericolosi” come: Amnesty International, Tienanmen, Medici senza Frontiere o BBC News. Una volta individuati questi termini, il meccanismo copia nei propri server il messaggio, con tanto di nome del mittente e la data e l’ora della conversazione. A quanto pare il software funziona solo con le chat e non con le chiamate VoiP.
Nessun pericolo per gli utenti stranieri
Il software di controllo funziona comunque solo in Cina, patria di hacker al soldo del Governo. Nel Paese è distribuita una versione di Skype diversa rispetto al resto del mondo chiamato Tom-Skype. Il software è realizzato da Microsoft in collaborazione con TOM Online, operatore mobile di Hong Kong che ha avuto il permesso di Redmond di modificare a suo piacimento il prodotto. Nonostante l’azienda fondata da Bill Gates centri poco con il sistema di spionaggio, si è comunque sentita in dovere di esprimere la sua posizione in merito a questa questione: “In Cina, il software Skype è reso disponibile tramite la joint venture con TOM Online. In qualità di partner maggioritario di questa joint venture, TOM Online ha stabilito le procedure necessarie conformi agli obblighi stabiliti dalle leggi locali. Anche se siamo un partner minoritario, ci rendiamo conto di avere comunque delle responsabilità. […] Ci impegniamo ad attuare azioni concrete per aumentare ulteriormente la nostra trasparenza e responsabilità”.
Skype e la privacy
Sebbene il sistema di controllo cinese non sia attivo per i clienti Skype nel resto del mondo, questo non significa che la privacy degli utenti sia al sicuro. Molti Garanti della privacy europei hanno richiesto al software di Microsoft delucidazioni su quanto siano sicure le chiamate VoiP e sulle difficoltà a chiudere un account, ma le risposte non sono state del tutto soddisfacenti.