L’Italia 2.0 è ancora lontana

Il Global Information Technology Report del World Economic Forum pone l’Italia al 50esimo posto per la tecnologia dell’informazione

Non è solo la Scuola italiana a essere in ritardo per quanto riguarda la tecnologia. Il Global Information Technology Report del World Economic Forum pone l’Italia al 50esimo posto per la diffusione delle tecnologie dell’informazione su 144 Paesi presi in esame. Il rapporto tiene conto della penetrazione di Internet, la diffusione di device connessi e capitali investiti nel settore.

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La classifica

Al primo posto troviamo la Finlandia con un indice di 5,98. La top ten è composta dal Paese baltico seguito da Singapore, Svezia, Olanda, Norvegia, Svizzera, Gran Bretagna, Danimarca, Usa e Taiwan. L’Italia è solo al 50esimo posto davanti, fra le nazioni europee, solo alla Grecia. Nel rapporto si sottolinea come ci sia un’enorme disparità di accesso alla tecnologia fra il Nord e il Sud dell’Europa. “Non basta migliorare l’accesso alle tecnologie, bisogna creare migliori condizioni per le imprese e l’innovazione”, si legge nel documento.

Un’opportunità di sviluppo

La tecnologia sarà uno dei settori trainanti dell’economia mondiale. “La digitalizzazione ha aumentato il Pil mondiale di 193 miliardi di dollari negli ultimi due anni, creando 6 milioni di posti di lavoro – spiega il rapporto – un aumento del 10% dell’indice di digitalizzazione di un Paese porta a una crescita dello 0,75% del Pil procapite, e a una diminuzione della disoccupazione dell’1,02%”. L’Europa ha per questo avviato una serie di iniziative volte a formare i nuovi professionisti digitali.

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