L’estinzione del mammut non è colpa dell’uomo

Alcuni ricercatori svedesi affermano che a uccidere i mammut sono stati i cambiamenti climatici e non la caccia intensiva dei nostri antenati

Una piccola macchia nella storia dell’umanità potrebbe essere stata lavata. I ricercatori del museo di storia naturale di Stoccolma affermano che dalle analisi del DNA contenute nelle ossa dei mammut è emerso che questi mastodontici animali si sono estinti non per la caccia intensiva dei nostri antenati ma per i cambiamenti climatici.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il clima ha ucciso i mammut

I ricercatori sono riusciti a ricostruire la storia dei mammut a partire da circa 200mila anni fa. Si è scoperto che il processo di estinzione di questi animali è iniziato 120mila anni fa quando la carenza di piante di cui si nutrivano dovuta agli sbalzi termici ne ha ridotto drasticamente il numero. Il successivo sconvolgimento delle temperature, avvenuto circa 10mila anni fa, è stato quello fatale.

La ricerca sul DNA di questi animali ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Il Prof. Semyon Grigoriev della North Eastern Federal University è convinto di poter clonare un mammut a partire da alcune cellule sanguigne raccolte da un esemplare ritorvato in Russia.

Leggi anche:  AI e sostenibilità, le priorità dei top manager italiani