IT: dimmi che ruolo hai e ti darò il software giusto per te

Da Tecnest una rivoluzione “copernicana” con J-Flex 4 U: al centro non c’è più il software, ma l’utente. Possibile anche adattare la suite al proprio modello organizzativo; simulare e comparare diversi scenari e ricevere notifiche quando un altro utente esegue una modifica o un inserimento che interessa

Non più lo stesso software da utilizzare senza differenze in tutta l’azienda, dalla fabbrica alla direzione, ma a ciascuno una vista “personalizzata” dello stesso programma, in cui le singole competenze sono tenute in considerazione e messe in evidenza. È un cambiamento sostanziale quello introdotto da Tecnest, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni informatiche ed organizzative per la pianificazione, il controllo e la gestione dei processi di produzione e della supply chain, che ha rilasciato la nuova versione J-Flex 4.U tenendo conto proprio delle esigenze e delle priorità dei singoli utilizzatori.

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«Fino a oggi era l’utente a doversi adattare al software, che era unico per tutta l’azienda – afferma Mario Chientaroli, uno dei soci fondatori e Direttore Ricerca & Sviluppo di Tecnest -. Quello che accade, tuttavia, è che le funzioni utilizzate dai singoli utenti sono solo una minima percentuale rispetto a tutte quelle a disposizione. Così ci si ritrova a passare da una voce di menù all’altra per reperire le informazioni di cui si ha bisogno, tenendo a mente i moduli e le sezioni in cui le informazioni sono contenute. Questo comporta perdita di tempo e di efficienza, oltre a maggiori tempi e costi di formazione sull’utilizzo dell’applicativo».

Da qui la “rivoluzione copernicana” della nuova versione J-Flex 4.U, in cui al centro non c’è più il software, ma l’utente: «La nuova release della suite software J-Flex è J-Flex 4.U: “For You” perché il ruolo dell’utente, la configurabilità e l’esperienza di chi lo utilizza sono centrali – spiega Chientaroli -. Si tratta di una vera novità nei software per la gestione della produzione: non è più l’utente a dover cercare le applicazioni e le informazioni che gli interessano, scorrendo le diverse voci del menù ma sono i dati che vengono presentati dal sistema sulla schermata di accesso, rendendo la gestione delle applicazioni più semplice ed efficiente».

Tra i diversi ruoli configurabili vi sono, ad esempio, quello del responsabile della pianificazione della produzione, il responsabile della fabbrica, il responsabile di qualità, il responsabile dei magazzini, il responsabile delle funzioni operative e il controller aziendale. «Non ci si limita a scegliere il proprio ruolo, ma si può configurare e personalizzare il proprio cruscotto operativo. – afferma Chientaroli – Utilizzando i tools applicativi For You, ciascun utente può modificare autonomamente un ruolo esistente o costituire da sé il proprio pannello di lavoro. Questo comporta un vantaggio in termini di performance operative, gestionali e di decision making, di minori corsi di formazione agli utenti e di una maggiore sicurezza dei dati aziendali».

Tra le novità introdotte dalla nuova versione J-Flex 4.U, anche funzionalità di “Collaborative Manufacturing”, grazie ad una piattaforma collaborativa che mette in relazione le diverse aree aziendali coinvolte dai processi di produzione e logistici. In questo modo, ogni volta che un utente esegue un’azione o si realizza un evento che interessa anche altri utenti di aree aziendali diverse, viene inviata una notifica o un alert grafico. Uno strumento utile nel contesto della fabbrica attuale, caratterizzata da complessità organizzativa, dalla presenza di più sedi dislocate e da una molteplicità di decisori che intervengono su uno stesso processo. La responsabilità è, quindi, distribuita e tutti gli utenti coinvolti in un processo devono essere sempre informati per coordinare le attività.

In J-Flex 4.U, inoltre, è possibile effettuare simulazioni “what if” per operare confronti tra diversi scenari e capire in modo immediato, anche con l’utilizzo di appositi KPI, qual è quello più vantaggioso.

La nuova release si distingue anche per un approccio “context-driven”, con la possibilità di adattare il sistema al proprio modello organizzativo e produttivo, riducendo così gli interventi di personalizzazione del software. Nell’ambito della pianificazione della produzione, ad esempio, la piattaforma è configurabile per supportare sia il tradizionale approccio della programmazione della produzione, sia modelli di pianificazione evoluti caratterizzati ad esempio, da logiche derivanti dalla teoria dei vincoli. I benefici della nuova versione sono misurabili in termini di efficienza, miglioramento e monitoraggio in real-time della performance e, soprattutto, di riduzione dei costi. 

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