Intel introduce un piccolo chip per l’internet delle cose e la tecnologia da indossare
Non a caso lo hanno chiamato Quark. Un piccolo componente hardware che può rivoluzionare un intero settore a partire dalla tecnologia che si può indossare o, per dirla all’inglese, “wearable computng”. L’oggeto in silicio è un quinto delle attuali dimensioni degli ultimi core Atom dell’azienda e utilizza un decimo della loro potenza. Il CEO di Intel Bryan Krzanich ha mostrato Quark X1000 all’Intel Developer Forum 2013 di San Francisco, spiegando che sarà il motore dei prossimi progetti sull’internet delle cose, o almeno si prepara ad esserlo.
Cos’è Quark
Intel fornirà sia l’hardware che il software per aiutare gli sviluppatori a mettere in comunicazione il chip con una vasta gamma di gadget, tra cui orologi, occhiali, anelli e tutto ciò che l’uomo può pensare di rendere smart. “Abbiamo pensato agli indossabili” – ha detto Krzanich che non ha chiarito se Intel abbia in programma la realizzazione di gadget del genere, certo le recenti vicende lo lasciano intendere.
Cosa prevede il futuro?
“La nostra strategia è in realtà molto semplice – ha spiegato il CEO in un keynote prima della presentazione di Quark – il piano è quello di portare il computing in ogni segmento dell’informatica come i server, laptop, tablet e telefoni, ma anche altri dispositivi ancora da progettare“. L’azienda ha recentemente creato un team speciale, chiamato “new devices”, guidato dal capo della divisione “mobile” di Intel Mike Bell, per lavorare su tali prodotti.