La crisi europea, in combinazione con la disoccupazione elevata e l’aumento del prezzo del carburante, hanno portato ad un calo del traffico
INRIX, fornitore a livello internazionale di informazioni sul traffico e servizi per gli automobilisti, presenta INRIX Traffic Scorecard. Tra i dati più rilevanti la ricerca mostra come la congestione del traffico in tutto il mondo sia diminuita del 17% nel 2011, dato che cresce al 19% in Italia.
“Può sembrare paradossale, ma l’andamento del traffico riflette la situazione economica. La congestione del traffico è, infatti, un ottimo indicatore economico che segnala se la popolazione si reca al lavoro, se le aziende spediscono prodotti e se i consumatori spendono denaro”, afferma Stuart Marks, Senior Vice President, INRIX Europe. “In un momento in cui l’Unione Europea concentra i suoi sforzi a supporto della Spagna, il report non solo è in grado di validare l’entità della crisi nei Paesi in questione, ma indica quale potrebbe essere il prossimo a esserne affetto fortemente.”
Tra le 13 nazioni europee analizzate, i Paesi che hanno risentito maggiormente dalla crisi europea riscontrano rispettivamente i maggiori tassi di contrazione del traffico. Portogallo (-49%), Irlanda (-25%), Spagna (-15%) e Italia (-12%) sono state le nazioni più colpite ma anche le cosiddette economie forti dell’eurozona non sono state esenti da questo fenomeno, registrando una decrescita del traffico in Germania (-8%), Paesi Bassi (-7%) e Belgio (-3%). Nel confronto tra il 2011 con il 2010, solo la Francia non ha, invece, riscontrato cambiamenti.
Per quanto riguarda l’anno in corso, l’analisi della congestione del traffico in questi primi 5 mesi mostra un ulteriore calo. 9 su 13 i Paesi colpiti da questa situazione con l’Italia che registra un ulteriore calo del 28%. D’altro canto, invece, la forza dell’economia tedesca – alimentata seppure da una modesta crescita di occupazione (+1,3%) – ha portato a un aumento del 6% della congestione del traffico nello stesso periodo. Vediamo quindi che alla crescita economica corrisponde un proporzionale aumento del traffico e viceversa.
Secondo l’Indice INRIX, i principali 10 Paesi europei per congestione di traffico sono stati i seguenti:
1) Belgio: Gli automobilisti sprecano 55 ore nel traffico, 2 ore in meno rispetto al 2010
2) Paesi Bassi: Gli automobilisti sprecano 50 ore nel traffico, 4 ore in meno rispetto al 2010
3) Italia: Gli automobilisti sprecano 29 ore nel traffico, 6 ore in meno rispetto al 2010
4) Regno Unito: Gli automobilisti sprecano 32 ore nel traffico, 4 ore in meno rispetto al 2010
5) Spagna: Gli automobilisti sprecano 34 ore nel traffico, 6 ore in meno rispetto al 2010
6) Francia: Gli automobilisti sprecano 36 ore nel traffico, dato pari al 2010
7) Germania: Gli automobilisti sprecano 36 ore nel traffico, 3 ore in meno rispetto al 2010
8) Austria: Gli automobilisti sprecano 27 ore nel traffico, 2 ore in meno rispetto al 2010
9) Portogallo: Gli automobilisti sprecano 23 ore nel traffico, 22 ore in meno rispetto al 2010
10) Svizzera: Gli automobilisti sprecano 22 ore nel traffico, 2 ore in meno rispetto al 2010
Lussemburgo, Ungheria e Irlanda completano l’elenco dei 13 Paesi europei analizzati. Se confrontati con l’Europa, gli Stati Uniti si classificano penultimi della lista, davanti all’Irlanda. Il Canada si posiziona, invece, settimo superando Francia, Regno Unito e Italia in termini di congestione del traffico.
Analizzando il traffico sulle più importanti autostrade europee, l’analisi fornisce una panoramica completa sulle problematiche più ingestibili relative al congestionamento del traffico urbano. Secondo il report, le 25 città più congestionate in Europa sono:
1. Milano, Italia | 10. Firenze, Italia | 19. Lione, Francia |
2. Bruxelles, Belgio | 11. Liverpool, Regno Unito | 20. Bordeaux, Francia |
3. Anversa, Belgio | 12. Barcellona, Spagna | 21. Amburgo, Germania |
4. Parigi, Francia | 13. Madrid, Spagna | 22. Newcastle, Regno Unito |
5. Manchester, Regno Unito | 14. Gent, Belgio | 23. Nottingham, Regno Unito |
6. Rotterdam, Paesi Bassi | 15. Amsterdam, Paesi Bassi | 24. Siviglia, Spagna |
7. Roma, Italia | 16. Belfast, Irlanda del Nord | 25. S. Granvenhage, Paesi Bassi |
8. Londra, Regno Unito | 17. Stoccarda, Germania | |
9. Utrecht, Paesi Bassi | 18. Colonia, Germania |
Modelli di traffico e trend in Italia
INRIX Traffic Scorecard fornisce una panoramica sui problemi di traffico presenti in Italia, sottolineando le ore totali trascorse in macchina, il peggiore giorno della settimana per gli spostamenti e la velocità media delle 13 maggiori città italiane, nonché altri dettagli. Nonostante un tasso di disoccupazione in crescita nel 2011 del 9% e oltre il 10% nel 2012, una crescita del PIL quasi nulla e l’aumento del prezzo del carburante intorno al 20% rispetto allo scorso anno, l’automobilista medio italiano continua a rimanere bloccato nel traffico una media di 29 ore all’anno.
Gli automobilisti italiani trascorrono più tempo nel traffico in confronto ai rispettivi di altri dodici Paesi, tra cui Regno Unito, Francia e Stati Uniti. Tra le 50 peggiori città analizzate in 15 Paesi, gli automobilisti di Milano (in cima alla classifica), Roma (settima) e Firenze (decima) hanno sprecato, in media, ben 45 ore nel traffico lo scorso anno. Secondo l’analisi il peggior posto e orario in cui trovarsi è Milano, tra le 19 e le 20 di venerdì, dove per fare uno stesso tragitto si impiega il 32% del tempo in più.
Nel complesso, l’Italia ha ricevuto un indice INRIX pari a 17 il che significa che per percorrere un tragitto casuale lungo le principali autostrade del Paese nelle ore di punta dei giorni feriali si impiega il 17% in più rispetto allo stesso percorso in condizioni non congestionate.
Dall’analisi del traffico delle autostrade più importanti delle 13 maggiori aree metropolitane del Paese, emerge, inoltre, una panoramica completa sulle problematiche relative al congestionamento del traffico urbano. Secondo il report, le 10 città più congestionate in Italia coprono tutte le regioni. Nel dettaglio:
1) Milano: Gli automobilisti sprecano all’anno 59 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = venerdì 19:00-20:00
2) Roma: Gli automobilisti sprecano all’anno 41 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = venerdì 17:00-18:00
3) Firenze: Gli automobilisti sprecano all’anno 36 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = giovedì 19:00-20:00
4) Palermo: Gli automobilisti sprecano all’anno 29 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = lunedì 10:00-11:00
5) Torino: Gli automobilisti sprecano all’anno 28 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = martedì 7:00-8:00
6) Genova: Gli automobilisti sprecano all’anno 28 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = giovedì 7:00-8:00
7) Verona: Gli automobilisti sprecano 27 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = martedì 6:00-7:00
8) Napoli: Gli automobilisti sprecano all’anno 27 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = venerdì 19:00-20:00
9) Brescia: Gli automobilisti sprecano all’anno 25 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = giovedì 7.00-8.00
10) Catania: Gli automobilisti sprecano all’anno 24 ore nel traffico, fascia oraria peggiore = venerdì 19:00-20:00
Tra queste città, il margine di miglioramento maggiore nel confronto tra il 2011 con il 2010, lo hanno avuto gli automobilisti di Palermo dove si è hanno registrata una diminuzione di ben 18 ore spese nel traffico da un anno all’altro. Seguono Firenze (16 ore in meno), Brescia (10 ore in meno), Verona (10 ore in meno), e Milano (6 ore in meno).
I modelli unici, in continua evoluzione, della congestione del traffico presenti nel Paese sono:
* Giorno peggiore della settimana: venerdì
* Peggiore mattinata della settimana: lunedì
* Ora peggiore per il pendolarismo: venerdì 19:00-20:00
* Sera peggiore per il pendolarismo: venerdì
* Giorno migliore per il traffico: martedì
* Mattina migliore per il traffico: venerdì
* Ora migliore per il pendolarismo: lunedì 16:00-17:00
* Migliore pomeriggio della settimana: lunedì
Gli stessi dati utilizzati per generare la Scorecard alimentano, inoltre, INRIX Traffic, un’applicazione gratuita che aiuta gli automobilisti a gestire al meglio i loro spostamenti ed evitare così il traffico. L’applicazione permette ai guidatori di non arrivare in ritardo grazie alle previsioni provenienti dalla rete più grande del mondo che indicano il tragitto più veloce da casa al lavoro, consiglia l’orario di partenza e i tempi di percorrenza, crea previsioni del traffico e avvisi personalizzati lungo il percorso dell’automobilista. Consente, inoltre, di ricevere aggiornamenti e avvisi in tempo reale. La app è un’estensione dell’impegno di INRIX per condurre gli automobilisti a destinazione in maniera rapida, sicura e senza intoppi.
Per maggiori informazioni su INRIX Traffic visitare il sito http://inrixtraffic.com.