Infracom: approvato il bilancio 2011

L’Assemblea degli Azionisti di Infracom, riunitasi sotto la presidenza di Attilio Schneck, ha approvato il progetto di bilancio consolidato relativo all’esercizio 2011

Risultati consolidati al 31 dicembre 2011

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Il bilancio al 31 dicembre 2011 di Infracom Spa si è chiuso con margine operativo lordo (EBITDA) pari a €26,0M, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale. Il Piano, approvato il 14 febbraio 2011 e articolato sui 5 anni 2011-2015, prevede la focalizzazione dell’azienda sul core business, al fine di migliorare la marginalità attraverso il perseguimento delle maggiori sinergie commerciali e di costo e attraverso la concentrazione degli investimenti e dell’attività manageriale sulle aree chiave dell’azienda.

I ricavi dell’azienda si attestano a €152,8M nel 2011, in calo di circa €10M rispetto al 2010, quando però avevano concorso ai ricavi poste non ricorrenti per oltre €2,3M. La maggior contribuzione di ricavi spetta alla BU IMS (che include il business infrastrutturale, che va dalla rete ai data center), con €43,7M pari a oltre il 28% del totale.

La relazione di bilancio di Infracom evidenzia la tenuta dei margini dell’Ebidta, pari al 17% del valore della produzione, nonostante il perdurare del contesto economico negativo. Tale tendenza di discesa del mercato italiano, si è mantenuta stabile nel 2011 ed è indubbiamente legata alla stagnazione della crescita del PIL del Paese.

La gestione 2011 è caratterizzata da flussi di cassa netti positivi per circa €5M, che permettono il mantenimento dell’entità degli investimenti a supporto dei segmenti di business strategici, ovvero l’area Tlc e dai servizi Outsourcing e Housing.

Nel corso del 2011 e nei primi mesi del 2012, Infracom ha portato a termine importanti operazioni straordinarie:

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– Costituzione della joint venture Doing srl;

– Sigla dell’Accordo di Risanamento con le banche (gennaio 2012);

– Operazione di cessione del ramo di azienda a parte del business della mobilità finalizzata nel gennaio 2012, che ha comportato una significativa plusvalenza ed un rilevante decremento dell’indebitamento finanziario complessivo (circa 39M€);

Dati i punti precedenti, e in considerazione dei risultati operativi consuntivi del 2011 e di quelli in corso di formazione nel 2012, che confermano le previsioni del nuovo Piano, gli Amministratori ritengono che siano venute meno le incertezze evidenziate nel bilancio precedente e confermano che il bilancio di esercizio e consolidato dal 31 dicembre 2011 è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

Si segnala inoltre il manifestato interesse da parte dell’azionista Autostrada Brescia-Padova per il rafforzamento della struttura patrimoniale di Infracom tramite conversione di debiti in capitale per circa 61,5M€.

Prospettive di crescita

Nel quadro del rinnovamento dell’offerta tecnologica, Infracom annuncia il lancio di una gamma di servizi cloud basati sul concetto della massima scalabilità e flessibilità di servizio. Per il giorno 16 aprile è prevista la presentazione del laboratorio cloud di Imola e la comunicazione dei servizi innovativi basati su infrastruttura cloud che Infracom intende lanciare entro la fine del 2012

Dati finanziari in sintesi

Ricavi :€153 milioni (- € 10M vs 2010)

Business Unit IMS: €43,7M (29% su totale Infracom; +2 milioni vs budget 2011)

Business Unit Mobility: €37,6M (+€9,3M vs 2010)

Ebidta: €26M (+€.0,2M vs2010)

Risultato netto:-€23 milioni (+€45M vs 2010)

Net cash flow: €5M

Il Presidente di Infracom Attilio Schneck ha dichiarato: “E’ un punto di svolta per Infracom, una nuova nascita. Di certo sappiamo che approvando il bilancio 2011 con i nostri soci forniamo dati più incoraggianti rispetto a quelli del contesto economico. Solo per il nostro settore, quello delle Telecomunicazioni e Information Tecnology il mercato italiano conferma un -4,1% per le TLC ed un -3,4% per il comparto IT.

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Fatta questa doverosa premessa sono felice di confermare il salto positivo che Infracom è stata chiamata a fare con il nuovo piano industriale. Il progetto di ristrutturazione sta portando i primi frutti, lo dimostra il flusso di cassa sempre positivo a partire dal 2011, i buoni margini industriali ed il buon accordo con le banche finanziatrici. L’aver battuto il piano in termini di EBITDA quest’anno è la base per puntare a nuovi obiettivi di crescita. Nonostante tutte le incertezze del momento Infracom resta il punto di riferimento delle telecomunicazioni italiane”.