Entro il 2015 i costi di roaming all’interno dei confini Ue potrebbero essere azzerati. Il Parlamento europeo ha oggi approvato la prima stesura del provvedimento
Il Parlamento europeo, che ha avviato un’indagine sugli acquisti in-app, ha approvato la prima bozza della proposta di azzeremento dei costi di roaming all’interno dei Paesi Ue entro Natale 2015. Il provvedimento dovrà essere esaminato dal Consiglio dei ministri europei per entrare effettivamente in vigore. I costi di connessione all’estero erano già stati ridotti del 36% a giugno dell’anno scorso.
Niente roaming e accesso a Internet senza restrizioni
Diverse ricerche hanno dimostrato che i cittadini europei evitano di connettersi alla Rete all’estero proprio per gli elevati costi di roaming. Uno studio effettuato tra ottobre e novembre 2013 dall’organizzazione no profit ThinkYoung ha messo in luce che il 93% degli under 34 dell’Ue non naviga su Internet da mobile al di fuori del proprio Paese. L’81% degli intervistati vede come un problema le restrizioni all’accesso al web e il 79% chiede all’Ue di calmierare i prezzi.
“I giovani ci hanno inviato un segnale forte e chiaro: vogliono la fine del roaming e accesso senza limitazioni a internet. – ha dichiarato il commissario Ue all’agenda digitale, Neelie Kroes – Il nostro lavoro a Bruxelles è assumerci questa responsabilità e fornire risultati”.