IBM presenta il nuovo Watson

L’era dei supercalcolatori si avvicina sempre di più con l’arrivo della nuova macchina di IBM che ha tolto il velo al prossimo Watson

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Altro che “elementare Watson”. Di elementare qui non c’è proprio nulla, anzi. Ricordate il famigerato super computer che aveva battuto tutti gli essere umani al celebre quiz statunitense “Jeopardy” di due anni fa? Bene, IBM ha deciso di lavorare e implementare Watson, si chiama così, e di rilasciare informazioni sulla nuova versione, più intelligente e performante di prima. La nuova macchina sarà disponibile per aziende, docenti universitari e sviluppatori software che potranno avvalersi della conoscenza dei tecnici IBM nel campo della linguistica computazionale e nella costruzione di macchine in grado di interpretare gli esseri umani e interagire con loro.

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Secondo Stephen Gold, vice presidente del progetto Watson di IBM, la prossima generazione guarderà il 2013 e lo indicherà come anno cruciale per l’avvento di un cambiamento monumentale in ambito tecnologico. “Questo è solo l’inizio – ha detto – il modo in cui le persone interagiscono con i computer cambierà radicalmente”.  Watson, un progetto su cui IBM lavora da almeno 14 anni consiste in un sistema di apprendimento artificale che ingloba grandi quantità di informazioni per trovare connessioni implicite. Uno degli utilizzi più interessanti è in campo medico: Watson può leggere una serie di analisi di un paziente e scoprire dove si nasconde il problema prima che lo facciano i medici con altre ricerche. Secondo gli analisti, e in attesa di specifiche aggiornate, sembra che ora affittare per un’ora Watson costi 90 dollari, cifra per cui si può lavorare con l’equivalente di 10.000 computer collegati tra di loro.

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