IBM amplia il portafoglio per i Big data con un nuovo software di Predictive Intelligence

Estende la sua leadership grazie ad un software progettato per accelerare le implementazioni dell’analytics

In occasione dell’Information on Demand Forum (#IBMIOD), IBM ha annunciato una serie di nuove offerte che si avvalgono delle tecnologie di cognitive computing e predictive analytics per aiutare le aziende a prevedere e a rispondere più facilmente alle opportunità e alle sfide che si nascondono nei Big Data. IBM aiuta inoltre i clienti a sfruttare enormi quantità di dati con un nuovo software di analytics ad alta velocità, grazie all’espansione del portafoglio BLU Acceleration.

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Il nuovo software consentirà ai clienti di applicare gli elementi fondamentali dell’intelligenza cognitiva in tutta l’infrastruttura dell’information technology (IT). I dipendenti potranno così acquisire insights dai Big Data, anziché focalizzarsi sulla gestione del loro volume. Tali informazioni possono contribuire a prevedere e prevenire il downtime dell’IT, a migliorare la produttività e a generare un risparmio di costi.

Oggi le organizzazioni sono sempre più alle prese con la gestione di un sistema IT complesso di server, reti e applicazioni. Abbinati alla proliferazione degli ambienti di mobile computing e cloud computing, questi sistemi possono generare più di 1,3 terabyte di dati al giorno, tra cui file di log, avvisi di errori del software, ticket di assistenza IT e aggiornamenti della configurazione di rete. Ne possono derivare ogni giorno più di un milione di “eventi” o segnalazioni di allarme del sistema, alcuni dei quali critici per le prestazioni e altri irrilevanti, ma che possono tuttavia intralciare il lavoro degli amministratori dei sistemi.

Sono queste le più recenti tecnologie IBM per i Big data, che accompagnano le organizzazioni nella transizione verso una nuova era dell’informatica, in cui i sistemi sono in grado di imparare, ragionare, percepire, predire e migliorare il processo decisionale. I sistemi cognitivi (Cognitive systems), come Watson di IBM, sono in grado di “comprendere” il contesto delle domande degli utenti, scoprire le risposte grazie ai Big data e migliorare le prestazioni imparando costantemente dalle esperienze.

“Mentre il valore dei dati continua a crescere, l’elemento di differenziazione per i clienti sarà la capacità di predire che cosa potrebbe accadere per aiutare a trasformare il business con velocità e convinzione”, spiega Steve Mills, senior vice president e group executive, software and systems in IBM. “La più recente serie di soluzioni di IBM consente ai clienti di predire il comportamento dei clienti e i relativi esiti con facilità e rapidità, il tutto fornito via cloud”.

Il cognitive computing e la predictive analytics nel cloud

In genere le organizzazioni eliminano o archiviano i dati relativi alle operazioni IT, precludendosi la possibilità di sfruttare una preziosa risorsa per il business. Ora, con IBM SmartCloud Analytics – Predictive Insights, potranno vagliare terabyte di dati di operazioni IT in tempo reale, individuando solo i trend critici per le prestazioni della rete IT. Le funzionalità di cognitive computing del software sono in grado di rilevare, imparare e interpretare i dati provenienti dai sistemi IT di un’organizzazione. Se le condizioni di business e di performance cambiano, il software si adatta, aggiornando le impostazioni ed eliminando gli errori involontari, ma onerosi, causati da una cattiva configurazione del sistema. Questa nuova tecnologia girerà sull’infrastruttura SoftLayer, la piattaforma per i servizi di cloud computing di IBM.

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Grazie alla collaborazione con IBM, Consolidated Communications, società leader nelle telecomunicazioni, prevede di risparmiare ogni anno 300.000 dollari solo di costi reattivi, grazie all’analisi dei dati delle operazioni IT. L’azienda definisce e monitora più di 80.000 performance standard, come velocità di connettività e livelli di frequenza televisiva per ciascuno dei suoi 500.000 clienti. L’intelligenza cognitiva del software IBM apprende e prevede i normali standard di utilizzo e prestazioni, impostando e monitorando automaticamente le metriche più importanti per ciascun cliente. Il software intelligente aiuta inoltre l’azienda a riconoscere anomalie minime, ma critiche, in mezzo a enormi volumi di dati, individuando i potenziali problemi di rete prima che si verifichino.

“Lavorando con IBM per applicare le tecnologie cognitive ai dati delle nostre operazioni IT siamo in grado di capire che cosa definisce un buon servizio per la connessione di ciascun cliente e stabilire poi all’istante quando si verificano deviazioni critiche, per quanto piccole siano”, spiega Chris Smith, director of network tools and automations, Consolidated Communications. “Con il software IBM possiamo adattare i nostri servizi ai singoli clienti, migliorare l’efficienza complessiva della rete e rilevare e bloccare i problemi prima che si verifichino”.

IBM applica inoltre l’apprendimento automatico e l’analytics allo storage, con una nuova versione di SmartCloud Virtual Storage Center. Ora le organizzazioni possono risparmiare tempo e denaro automatizzando decisioni complesse sul tiering dello storage e passando allo storage in ambiente cloud. Analizzando i modelli di utilizzo dei dati, questo software intelligente identifica il tipo di storage ideale per i dati di un’organizzazione ed apporta automaticamente la modifica, senza interruzioni per l’utente o per le applicazioni. Il software apprende i modelli di utilizzo fondamentali nel corso del tempo, adattando e spostando i dati di pari passo con i cambiamenti delle esigenze di business. IBM ha implementato questa funzionalità di tiering dello storage automatizzato al proprio data center di Boulder, in Colorado, riducendo i costi di storage per terabyte di quasi il 50 percento.

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IBM SmartCloud Analytics–Predictive Insights è una delle oltre 100 offerte di Software-as-a-Service (SaaS) di IBM che infondono l’analytics nelle attività delle linee di business e dell’IT, supportate dall’infrastruttura SoftLayer. SoftLayer è la piattaforma per i servizi di cloud computing di IBM, acquisita da IBM nel luglio 2013 e che ha portato a Big Blue oltre 1000 nuovi clienti cloud.

IBM espande il portafoglio dei Big Data

IBM annuncia inoltre un ampliamento del portafoglio BLU Acceleration per aiutare i clienti a sfruttare i Big data e l’analytics. IBM presenta un’anteprima (early access preview) di BLU Acceleration for Cloud (bluforcloud.com), una soluzione che offrirà le tecnologie avanzate di IBM alimentate dal database in-memory e dalla business analytics di BLU Acceleration, per un warehousing agile e potente fornito con la semplicità del cloud. Questa offerta consente di acquisire preziose informazioni self-service, in modo facile e veloce, per gli analisti aziendali e i professionisti tecnici. Questa novità fa seguito al recente annuncio di IBM BLU Acceleration Solution – Power Systems Edition, che sfrutta la tecnologia basata su processore POWER7+ per reporting e business analytics da 8 a 25 volte più veloci e un risparmio di 10 volte lo spazio di storage. IBM fornisce le funzionalità BLU Acceleration anche nell’ambito della sua famiglia PureSystems di sistemi esperti integrati . Il nuovo IBM Business Intelligence Pattern con BLU Acceleration (BI-BLU) rende più semplice e veloce per le organizzazioni beneficiare dell’analytics ad alta velocità, utilizzando le tecnologie in-memory avanzate.

Le altre nuove tecnologie annunciate nell’ambito del portafoglio IBM per i Big data comprendono:

· Nuove funzionalità di esplorazione dei Big data per InfoSphere Data Explorer, un tool search-based che aiuta i clienti a distinguere tra diverse forme di dati, attraverso l’esplorazione e il rilevamento, e a visualizzare dati strutturati e non, provenienti da svariate fonti.

· La prima offerta di ricerca commerciale pensata per tenere il passo con gli attuali sistemi per i Big data e basati su cloud, pur continuando a fornire le informazioni dai tradizionali sistemi di impresa, come database relazionali e soluzioni di enterprise content management e customer relationship management. InfoSphere Data Explorer fa uscire i Big Data dal laboratorio per portarli sui desktop dei dipendenti a diretto contatto con i clienti, consentendo alle organizzazioni di migliorare la customer experience.

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· InfoSphere Data Privacy for Hadoop permette ai clienti di rendere anonimi i dati nei sistemi Hadoop, NoSQL e relazionali. Grazie alle funzionalità di monitoraggio dell’attività dei dati, la tecnologia può aiutare inoltre le organizzazioni a impedire l’accesso non autorizzato alle informazioni riservate memorizzate sui sistemi Hadoop.

· I potenziamenti al portafoglio IBM PureData System for Hadoop semplificano i sistemi Hadoop, consentendo agli utenti di acquisire la piena operatività nel giro di ore, anziché di giorni o settimane. Sono inclusi inoltre tool di archiviazione incorporati, l’amministrazione semplificata e livelli di sicurezza più elevati rispetto ai sistemi open source. In un benchmark controllato, condotto da STAC (Securities Technology Analysis Center), è stato rilevato che InfoSphere BigInsights for Hadoop fornisce, in media, un vantaggio prestazionale di circa 4 volte rispetto ad Hadoop open source. Si tratta di una tappa critica per i clienti di diversi settori, che fanno affidamento sulla visualizzazione, sull’accesso e sull’analisi dei Big data per restare competitivi.

· Il rilascio di Information Governance Dashboard, che visualizza i livelli di confidenza nelle fonti di dati in un’interfaccia “business friendly”. I responsabili decisionali possono vedere i livelli di confidenza rispetto ai dati visualizzati in modo user-friendly, come politiche di governance e data lineage, che promuovono la fiducia e un maggiore utilizzo di dati ed insights.

· Una nuova configurazione di dimensioni ridotte per IBM PureData System for Transactions, per database transazionali con disponibilità continua. Il nuovo modello offre le stesse prestazioni di punta e la semplicità di appliance per una piattaforma di database pienamente attiva, altamente disponibile e scalabile per l’era dei Big data.

Big Data e business analytics IBM

Ogni giorno vengono creati 2,5 quintilioni di byte di dati, generati da svariate fonti – dalle informazioni sul clima, ai post sui social network, alle registrazioni delle transazioni d’acquisto, fino alla diagnostica medica. IBM crede che i dati stiano emergendo come la più nuova risorsa mondiale per il vantaggio competitivo e che l’analytics sia la chiave per interpretarli. IBM aiuta i clienti a sfruttare i Big data e l’analytics per fornire gli insights necessari per prendere decisioni migliori, creare valore e fornire questo valore ai clienti e alla società. IBM possiede il più vasto e approfondito portafoglio di tecnologie e soluzioni per i Big Data e la business analytics a livello mondiale, che comprende servizi, software, ricerca e hardware.