I pazienti preferiscono il web al medico

Quanti di noi, presi dall’ansia di scoprire cause, cure e sintomi di una potenziale patologia, non hanno subito pensato di consultare l’immenso mare di informazioni contenute in rete? Molti, o addirittura, moltissimi

E oggi, sembra essere proprio questa la tendenza di milioni di persone che stanno sostituendo la figura del medico con quella del web.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

6 malati su 10 preferiscono consultare il web, e la maggior parte delle volte lo fa tramite lo smartphone. La tendenza sta assumendo dimensioni internazionali. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dalla PriceWaterhouseCoopers che ha analizzato le abitudini della popolazione di 10 Stati: Danimarca, Germania, Spagna, Regno Unito, Brasile, Cina, India, Sud Africa; Turchia e Stati Uniti.

E-health

Si chiama e-health, salute digitale, ed è composta dalle app che si consultano sul proprio cellulare, in grado di accumulare il sapere medico, consultabile semplicemente per mezzo di un tocco o, per dirla all’inglese, un semplice touch.

Il 59% del campione analizzato consulta il medico solo dopo aver prima effettuato una diagnosi personale tramite il web e ben il 43% usa forum e linee digitali varie ed eventuali per entrare in contatto con medici o strutture sanitarie. Questa forma di consultazione permette una soluzione immediata del problema e può garantire l’anonimato, e si caratterizza per essere anche una linea guida per tutti quegli internauti interessati alla medesima patologia.

I medici dal canto loro, sembrerebbero non incoraggiare questa tendenza della popolazione che vuole il web come un sostituto del medico “di famiglia”.

Verso nuovi orizzonti

Solo il 27% della classe medica incoraggia all’utilizzo delle nuove tecnologie e sono proprio i nuovi medici a ostacolare queste forme di contatto. Questa sorta di “medicina fai da te” non è quindi vista di buon occhio da chi la materia la mastica quotidianamente. Uno studio di Google, promosso ha mostrato come la sanità debba cercare di trovare linee di cooperazione serie e concrete con i nuovi media, con il web e in particolare con le app. Secondo Google l’84% dei pazienti consulta il motore di ricerca più famoso del mondo per cercare delle opinioni su ospedali e strutture mediche, oltre che sui singoli medici. Il dottor Google quindi è il preferito dal popolo di Internet.

Leggi anche:  Il controverso abbonamento di Meta sottoposto al controllo dell’UE

I più refrattari restano i giovani medici che nel 53% dei casi temono di perdere il contatto con il paziente. Il pericolo è che la sanità digitale diventi il pretesto per una “medicina fai da te” sicuramente poco efficace oltre che foriera di un consumismo sanitario già diffuso.