Hacker attaccano Apple sfruttando una falla in Java

Nonostante non sia stato sottratto alcun dato dai pirati, che pare siano gli stessi che hanno violato Facebook, l’assalto di oggi è stato definito “il primo autentico grande attacco ai Mac”

Per la prima volta nella Storia un gruppo di hacker, che pare siano gli stessi che hanno attaccato Facebook qualche giorno fa, sono riusciti a violare i sistemi di Apple. L’azienda, che si prepara a lanciare l’anno prossimo il suo iPhone 6,  ha fatto sapere che “nessun dato è stato sottratto” e che presto distribuirà un software in grado di proteggersi dai pirati informatici.

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Anti-malware per definizione, forse non è così

Si è sempre pensato che i Mac, i cui modelli portatili Pro e Retina hanno subito un taglio dei prezzi, fossero praticamente immuni ai virus, ma l’attacco odierno dimostra il contrario. Gli hacker sono penetrati nei computer di alcuni dipendenti che, come i loro colleghi di Facebook, avevano visitato alcuni siti di sviluppatori di app mobili. Il malware era nascosto “in una falla in una versione del programma Java impiegato in una applicazione per browser web”. Lo stesso espediente è stato usato per attaccare i pc Apple di altre società. Una fonte anonima interna a Cupertino ha affermato che si tratta del “primo autentico grande attacco ai Mac”.

USA sotto attacco

In ordine di tempo hanno subito attacchi informatici: New York Times, Wall Street Journal, Twitter, Facebook e ora Apple. Arrivano sempre più conferme che gli Stati Uniti sono diventanti preda degli hacker. Quest’ultimo assalto ai sistemi di Cupertino non servirà certamente a distendere il clima nei confronti della Cina, che secondo gli USA è il principale mandante di attacchi informatici ai sistemi del Paese.

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