Come ogni occasione che si rispetti Big G non delude e regala un’opera d’arte tutta al femminile
La Giornata Internazionale della donna si è svolta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 per approdare in Europa nel 1911 e in Italia nel 1922. Il ricordo va ad un gruppo di operaie dell’industria tessile Cotton di New York che all’inizio del 1908 cominciarono a protestare per le condizioni di lavoro alle quali erano sottoposte. Per ritorsione l’8 marzo il proprietario chiuse dentro le donne e fatalità volle che in quel giorno uno spaventoso incendio divampò nello stabilimento, uccidendo 129 di loro.
Libertà femminile
Due anni dopo, sotto proposta di Rosa Luxemburg, venne istituita negli Stati Uniti la ricorrenza per le donne vittime del lavoro e dei soprusi in generale. In realtà molti non sono d’accordo con il ricordo dell’incendio della Cotton. Alcuni affermano che la Giornata Internazionale della Donna derivi da un’altra tragedia del 25 marzo 1911 quando morirono 146 lavoratori nella fabbrica di Triangle, per lo più giovani immigrate dall’Europa. Altri affermano come la data dell’8 marzo ricordi la marcia delle donne a San Pietroburgo nel 1917, quando per le strade della città imploravano la fine della guerra con la marcia de il “Pane per la Pace”.
L’impegno di Google
Oltre il doodle di oggi (ecco i migliori recenti), il gigante di Mountain View si impegna da tempo per mettere in risalto l’impegno delle donne, anche nell’ambiente IT da molti considerato ad esclusiva maschile. Women Entrepreneurs on the Web (WeOW) è un programma di Google per donne imprenditrici che possono entrare in contatto tra loro e far crescere la loro presenza online utilizzando i prodotti Google. Proprio attraverso il programma, molte donne hanno imparato a raggiungere e comunicare con i clienti ottimizzando i loro sforzi nel mondo imprenditoriale.