Il telefono “modulare” potrebbe arrivare già quest’anno ad un prezzo a dir poco concorrenziale
Qual è una delle migliori strategie per vendere un nuovo prodotto? Tenerlo ad un prezzo accessibile, anzi di più. 50 dollari per il primo smartphone “a blocchi” della storia è quello che dovrebbero pagare i nuovi acquirenti per portarsi a casa Project Ara, il telefono modulare di Google. Per chi non lo sapesse, si tratta di un dispositivo dove ogni parte costituisce un blocco a sé stante, in grado di essere sostituito, ampliato, eliminato. Siamo dinanzi al primo smartphone personalizzabile sul serio, ovvero costruito sulle esigenze degli utenti. Gli amanti della fotografia potrebbero aggiornare il sensore della fotocamera, i musicomani aumentare la potenza delle casse o chi usa lo smartphone soprattutto per vedere film e video, decidere di passare ad un display con risoluzione maggiore.
Come tu mi vuoi
Le ultime indiscrezioni parlano quindi di un prezzo di circa 50 dollari per il device prodotto dal gruppo Google’s Advanced Technology And Projects (ATAP) di proprietà Motorola, cifra con cui si comprerebbe la versione base del telefono, forse anche senza schermo. Si avrebbe così lo scheletro dove posizionare tutti gli elementi scelti, decidendo cosa inserire nello smartphone dei sogni. Anche se il prezzo finale, con tutti i componenti, dovrebbe essere maggiore, si è comunque davanti ad una cifra più che accettabile rispetto a ciò che si vede in giro. Non saremo dinanzi ad un campione del design, ma quanti di voi pagherebbero per avere uno smartphone che rappresenti la risposta a tutti i propri bisogni tecnologici? Geek e smanettoni sono già in prima fila, aspettando il 2015.
