Il 70% dei dipendenti di Google è un uomo. Negli USA le donne e le minoranze etniche sono poco presenti fra gli impiegati di Big G
Google ha rilasciato oggi un documento che riguarda la composizione dei suoi dipendenti, da consegnare poi ad una commissione governativa. Sebbene il rapporto non debba essere obbligatoriamente diffuso, Big G ha voluto comunque essere il più trasparente possibile nonostante i dati raccolti non aiutino certamente a migliorare la sua immagine. La grandissima parte dei suoi 44mila impiegati è un maschio bianco. Donne e minoranze etniche, in particolare negli Stati Uniti, sono ben poco rappresentate a Mountain View.
Google è poco attenta alla diversità
A livello globale il 70% dei dipendenti di Google è di origine caucasica mentre negli Stati Uniti la percentuale è del 61%. Negli USA i lavoratori asiatici sono il 30%, quelli afroamericani il 2% e il 3% gli ispanici. Se le minoranze sono poco rappresentate la stessa cosa si può dire per le donne. Solo il 30% dei lavoratori di Big G nel mondo appartiene al genere femminile. “In parole semplici, Google non è dove vorrebbe essere quando si parla di diversità”, ha ammesso il vice president People Operations, Laszlo Bock, sul blog ufficiale di Moutain View.
Sebbene Google abbia ammesso le sue colpe, il colosso del web ritiene che la difficoltà a trovare nuovi googlers fra le minoranze e le donne negli Stati Uniti è da imputare al sistema scolastico. Big G, riportando i dati del governo, sottolinea come solo il 18% dei laureati in informatica appartiene al “sesso debole” e solo il 10% di ispanici e afroamericani diventa dottore.