Google ha inserito delle password agli acquisti in-app per evitare che i bambini spendano più del dovuto
Gli acquisti in-app sono la maggiore fonte di guadagno per le app gratuite ma per i genitori diventano spesso un problema. Sono moltissimi i casi di ignari bambini che hanno prosciugato le carte di credito di mamma e papà. Apple ha dovuto sborsare ben 32,5 milioni di dollari per risarcire le famiglie con pargoli fin troppo spendaccioni. Per evitare guai di questo tipo, Google ha pensato di mettere le password agli acqusiti in app. Negli USA una donna di New York aveva già fatto partire una class action nei confronti Big G perché il figlio di 5 anni aveva speso 75 dollari per giocare a Marvel Run Jump Smash.
Password agli acquisti in-app
Il recente aggiornamento di Google Play, che ora è diventanto anch’esso una porta d’ingresso per i malware, permetterrà di effettuare acquisti in-app solo dopo aver inserito la password, preservando così le finanze dei genitori. Le problematiche legate ai contenuti aggiuntivi hanno interessato anche il Parlamento europeo che ha aperto un fascicolo preliminare sulla questione.