Google lancia Fiber per contrastare i provider

Sono già due le città americane che saranno cablate da Google con servizi web e di Internet TV

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Il progetto Google Fiber è vecchio di almeno un paio di anni. Annunciato nel mezzo del 2011, doveva rivoluzionare il panorama delle connessioni web, offrendo servizi a valore aggiunto al classico internet. Un po’ per il flop della Google TV e un po’ per l’insperato successo di Android, i media hanno lasciato perdere l’iniziativa che però è continuata a crescere soprattutto negli Stati Uniti.

Cos’è Google Fiber

Dopo aver costruito l’infrastruttura della rete, nel luglio del 2012, Google ha annunciato la seconda città (dopo Kansas City) che sarà coperta da Fiber: Austin in Texas. L’azienda comincerà l’installazione del suo primo cliente nella metà del 2014. L’accesso a Fiber permetterà di avere una classica finestra su internet ma anche la fruizione di Internet TV del gruppo. Mentre i benefici dei servizi di Google crescono con il tempo, l’espansione di Big G in questo campo potrebbe minare alcune delle sicurezze dei classici provider. Ad esempio negli States i fornitori di cablaggi per le telecomunicazioni come At & T e Time Warner Cable hanno costruito una vasta rete di servizi internt nelle case di tutto il Paese. in questo senso l’arrivo di Google e della fornitura di servizi aggiuntivi ad esso connessi sarebbe una ventata di freschezza (ma anche motivo di preoccupazione) per il mercato statunitense e in futuro per quello euroepo.

I prezzi

Anche se non ufficializzato, il costo per avere a casa Google Fiber dovrebbe essere di 300 dollari per l’installazione dell’apparato e una navigazione web di base gratuita, 70 dollari al mese (senza costi di attivazione?) per una connessione ad alta velocità e 120 dollari mensili per internet più TV.

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