Potrebbe diventare presto legge il divieto di registrare in pubblico con gli occhialini di Google in Australia grazie ad un’estensione delle policy sulla privacy
Il futuro dei Google Glass è stato sin da subito difficile. Gadget rivoluzionario, che permette di essere sempre connessi in rete ma che porta con sè evidenti problemi di privacy. La possibilità di catturare foto, video e audio semplicemente con un comando fa paura a molti e ha scatenato l’interesse dei governi nazionali, decisi a proteggere la privacy dei cittadini, profondamente a rischio in questi anni. Molti potranno dire che il problema si era posto anche con smartphone e tablet (e da prima con macchine fotografiche e videocamere casalinghe), ma qui la possibilità di registrare senza farsi accorgere, in modalità 007, è un qualcosa mai visto prima.
Stop senza permesso
E’ per questo che le autorità australiane vorrebbero applicare un divieto di registrazione con i Google Glass, in assenza di un dovuto permesso. Lo scorso lunedì il governo ha discusso alla Australian Law Reform Commission (ALRC) per mettere in discussione l’utilizzo degli occhialini, con l’obiettivo di aggiornare le regole esistenti per l’era digitale, includendo all’interno anche l’utilizzo dei Google Glass. Attualmente la legge australiana restringe già l’utilizzo di device che permettono di ascoltare, tracciare e monitorare gli invidui, punendo chiunque tracci una persona e le sue attività telematiche.